L'impatto del Covid sul sistema bancario

La banca europea per gli investimenti è l’istituzione finanziaria dell’unione europea creata per finanziare gli investimenti atti a sostenere gli obiettivi politici dell’Unione europea. Questa istituzione è dotata di autonomia personalità giuridica, nonché di indipendenza finanziaria, amministrativa e di controllo. L’obiettivo principale è quello di sostenere gli obiettivi dell’unione finanziando tutti i progetti a lungo termine al fine di contribuire ad una maggiore integrazione e coesione socioeconomica dei paesi membri. Al di fuori dell’unione europea la BEI contribuisce alla realizzazione delle politiche relative alla cooperazione in base agli accordi dell’UE ed in base ad essi, ad esempio, dalla fine del 2021 non finanzierà progetti riguardanti la produzione di energia da combustibile fossili. l ruolo della BEI è ben definito dal trattato di Maastricht, essa è stata creata per finanziare i progetti riguardanti la valorizzazione delle regioni meno sviluppate, i progetti che riguardano l ‘ammodernamento o la riconversione di una impresa, oppure la creazione di un’impresa nuova che per sua natura o ampiezza non viene sostenuta da finanziamenti dei singoli paesi membri, ed anche i progetti di interesse comune che a causa della loro ampiezza necessitano di ulteriore finanziamento ,oltre quello del paese membro.

In qualità di banca come ogni finanziamento deve essere rimborsata alla banca, e con questo non significa che la BEI eroga finanziamenti a fondo perduto. Le risorse della BEI sono costituite da un capitale, sottoscritto dagli stati membri, suddiviso in quote, ed espresso in euro, suddiviso in differenti quote in base ad alcuni fattori economici, quali il PIL o la situazione economica relativa al paese membro. La BEI è gestita dal consiglio dei governatori, rappresentato dai 27 ministri dell’economia dei paesi membri, dal consiglio d’amministrazione, a cui è in carico l’applicazione della politica della BEI, e dal comitato direttivo, che assicura il funzionamento e l’operatività ordinaria dell’istituzione. In merito al capitale della BEI a seguito dell’uscita del Regno unito dall’UE, il consiglio dei governatori ha incrementato l’ammontare di capitale complessivo (circa 243,3 miliardi di euro) ed a seguito anche della decisione della Polonia e della Romania di aumentare le proprie quote, ed il capitale sottoscritto complessivo della BEI ammonta a circa 248,8 miliardi di euro di cui Francia, Germania e Italia detengono ciascuno una quota pari a 47 miliardi.
Comunque, è stato fissato un livello massimo di partecipazione.
Così la Francia, la Germania e l’Italia detengono la stessa quota, ed insieme alla Spagna detengono il 68% del capitale della BEI.
In realtà è stato effettivamente versato solo l’8,9% del capitale sottoscritto, la quota restante è costituita dal capitale a chiamata di cui può essere richiesto il versamento solo in caso di necessità dal consiglio di amministrazione.