La nozione di Matière pènale e la tentata frode delle etichette
Valgono i criteri Engel in materia fiscale? Oscillazioni giurisprudenziali
In passato, vi erano state decisioni difformi rispetto alla possibilità di applicare i criteri Engel alla materia fiscale. Le sovrattasse inflitte a seguito di evasione sono o non sono misure convenzionalmente penali? Dato che non vi era uniformità di vedute nelle sezioni semplici, la sezione quarta della Corte di Strasburgo (destinataria originaria del ricorso) ha pensato bene di rinviare la causa Jussila alla Grande Camera.
In passato, i giudici di Strasburgo erano addivenuti alla conclusione secondo la quale dovesse esistere una criteriologia propria della materia fiscale. In particolare, erano stati individuati quattro elementi la presenza dei quali sarebbe stata indicativa del carattere penale di una sanzione fiscale: 1) l'"applicabilità generale" del precetto a tutti i consociati e non già ad una specifica categoria di destinatari; 2) la "finalità non di riparare" un danno, ma di "punire" una condotta; 3) la finalità "repressiva e preventiva" della norma; 4) "la gravità della sanzione". In questa decisione la Corte aveva riconosciuto il "caractère pénal'au sens de l'art.6".
Si è parlato di oscillazioni giurisprudenziali perché, in una successiva pronuncia, la Corte non ha proprio considerato la peculiare criteriologia Bendeneoun, riprendendo soltanto i criteri Engel. Nonostante una via diversa, si è pur sempre arrivati alla considerazione della natura penale della maggiorazione di imposta. In particolare, si è fatto leva sul secondo e terzo criterio Engel.
L'anno dopo, nel 2003, la Corte, invece, ha escluso la natura penale della maggiorazione di imposta del 10%, utilizzando proprio i criteri Bendeneoun.
La risposta della Corte nel caso Jussila
In questa sentenza, la Grande Camera si defila dalla criteriologia elaborata dalla sentenza Bendeneoun, riducendone la portata reinterpretandola semplicemente come un rinvio ai criteri Engel tradizionali.
La sentenza Jussila ha voluto discostarsi anche dalla sentenza Morel considerandola come un precedente isolato, confermando la giurisprudenza Ozturk secondo cui non è importante la gravità della sanzione nel momento in cui esista il secondo criterio della natura dell'illecito. Dunque si riconferma la alternatività e non cumulabilità dei criteri Engel.
Pertanto, nella sentenza in esame, la Corte giudica convenzionalmente penale la maggiorazione di imposta del 10% inflitta al sig. Jussila per ragione del secondo criterio (evidentemente più importante degli altri due), per la generalità dei destinatari della norma, nonché per la finalità sia repressiva che preventiva della stessa. Come nella sentenza Ozturk, è irrilevante la non gravità della sanzione. [...]
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La nozione di Matière pènale e la tentata frode delle etichette
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Informazioni tesi
Autore: | Andrea Battaglia |
Tipo: | Laurea magistrale a ciclo unico |
Anno: | 2021-22 |
Università: | Università degli Studi di Reggio Calabria |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Vincenzo Mario Domenico D’Ascola |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 321 |
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