Virginia Woolf, icona contemporanea
L'attivismo femminista
Durante tutta la vita a Virginia Woolf erano sempre state precluse le vie che avrebbe voluto percorrere, che si trattasse dell'accesso alla biblioteca di famiglia (divieto che in seguito fu revocato) da piccola o alle università in età adulta. Anche in campo politico, in un periodo in cui si dibatteva sulla necessità o meno di entrare in guerra (erano gli anni precedenti la seconda guerra mondiale), Woolf sentiva sempre che le donne erano costantemente escluse, in qualche modo costrette a subire le decisioni di un maschio prepotente e violento che vedeva nella lotta armata l'unica soluzione per la risoluzione dei conflitti. La scrittrice denunciò l'ideologia patriarcale e ne evidenziò l'alleanza con le ideologie nazionaliste e le dittature fasciste che si affermavano in Europa a quell'epoca.
Woolf preferiva adottare un'ottica femminile, ma sarebbe errato pensare che si facesse in questo caso riferimento a stereotipi quali ad esempio "l'angelo del focolare". Al contrario, Virginia Woolf si batté duramente contro questo tipo di immagini in riferimento al ruolo femminile all'interno della società. Lei stessa affermò che "se era diventata scrittrice era perché aveva assassinato sua madre", prototipo dell'angelo del focolare che era tipico dell'immaginario vittoriano.
Dopo questo passo era importante capire di cosa fosse capace una donna e per fare ciò era necessario che le donne si cimentassero in attività che prima erano state loro proibite.
Questo senso di mancanza e di inadeguatezza che l'aveva portata ad elaborare la già citata metafora del gatto senza coda, l'accompagnò in un certo senso durante tutto il suo percorso e, forse anche per quelli che erano i suoi trascorsi, giunse alla conclusione che non avrebbe accettato di tenere le "prestigiose Clark Lectures presso l'università di Cambridge". Anche suo padre le aveva tenute ma nemmeno questo riuscì a farla desistere. Furono molte le onorificenze che Virginia Woolf decise di rifiutare; oltre all'offerta di tenere le Clark Lectures, la scrittrice non accettò mai una laurea honoris causa, sebbene la Manchester University volesse conferirgliene una.
Come dimostrano questi avvenimenti, l'interesse di Woolf per la causa femminile, non è un elemento ricorrente solo nelle sue opere, ma anche nella sua vita.
Di grande importanza sia nelle riflessioni sui problemi delle donne, che nella vita della scrittrice, è il ruolo del denaro. Il fatto di avere una rendita economica che le permettesse di dedicarsi alla scrittura è stato un elemento centrale nella vita di Woolf e di questo la scrittrice si rendeva conto, infatti, nel suo A Room Of One's Own appare chiaro che, più che il suffragio universale, per una donna è importante avere un'indipendenza economica.
L'opera da cui è tratta questa riflessione nacque da una serie di conferenze tenute da Virginia Woolf a proposito del ruolo e dei problemi delle donne. Sia nelle conferenze che nel saggio, di Woolf furono apprezzati soprattutto lo spirito tagliente e l'ironia.
Da questo genere di esperienze arrivò lo stimolo per due ulteriori opere: The Years e Three Guineas che videro la luce successivamente.
In particolare, nel saggio Three Guineas, Woolf evidenzia l'inadeguatezza di opinioni diffuse anche all'interno del movimento femminista che si stava affermando in quel periodo.
What more fitting than to destroy an old word, a vicious and corrupt word that has done much harm in its day and is now obsolete? Tue word 'feminist' is the word indicated.
Naturalmente le idee proposte in questi testi non erano esattamente in sintonia con gran parte del sentire comune e attirarono aspre critiche, anche da persone vicine alla scrittrice che in alcuni casi si limitarono ad astenersi dal commentare, mentre in altri espressero palesemente il proprio disappunto.
Woolf era estremamente sensibile alle critiche e si aspettava reazioni dure, che in effetti arrivarono.
In particolare, Three Guineas suscitò le critiche di una donna lavoratrice che si lamentava del fatto che nel libro si invitasse al boicottaggio del lavoro nelle fabbriche di armi senza considerare le difficili condizioni economiche delle operaie che si vedevano costrette ad accettare qualsiasi lavoro. Ovviamente, l'invito era rivolto a donne di condizioni sociali più agiate, ma in un momento storico delicato come quello che stavano vivendo, era importante che le donne non dimenticassero che era loro dovere opporsi alla guerra con tutti i mezzi a loro disposizione.
Erano, infatti, gli anni che precedevano lo scoppio del secondo conflitto mondiale e iniziavano ad emergere molti problemi che erano rimasti latenti fino ad allora.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Virginia Woolf, icona contemporanea
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Informazioni tesi
Autore: | Jessica Zagami |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli Studi di Catania |
Facoltà: | Lingue e Letterature Straniere Moderne |
Corso: | Lingue e letterature straniere |
Relatore: | Stefania Aracara |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 61 |
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