Il modello di Markowitz nel processo di Asset Allocation: alcuni aspetti applicativi

L’approccio media-varianza è il “framework” di riferimento per gli Asset Managers, che basano il loro lavoro sugli strumenti quantitativi. Il modello messo in opera da Markowitz è un tool molto potente per allocare in maniera efficiente le risorse nelle varie alternative di investimento. Il modello incorpora le preferenze dell’investitore, le sue aspettative per il rendimento e per il rischio per tutti gli asset presi in considerazione, cosi come, l’effetto diversificazione, che contribuisce alla riduzione del rischio globale del portafoglio. In pratica però, nonostante il modello sia molto appetibile per le ovvie ragioni che caratterizzano gli approcci quantitativi agli investimenti, la sua pura applicazione in concreto è tutt’altro che scontata.

Il criterio della media-varianza assume che l’investitore preferisca i portafogli che presentano il valore atteso più alto in relazione al rischio. La sua applicazione richiede all’investitore di effettuare delle stime per quanto concerne il rendimento atteso, la varianza e il coefficiente di correlazione, per tutti gli asset presi in considerazione. Proprio questo set di informazioni, è il punto debole di tale strumento quantitativo. Gli input che l’investitore deve stimare sono soggetti all’errore di stima, tale errore riguarda principalmente il rendimento atteso dei titoli ma anche la volatilità e la matrice di covarianza.