Viaggio verso l'Inclusione: implicazioni pedagogico-didattiche nei Bisogni Educativi Speciali (BES) e nei Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA)

Le situazioni cui può trovarsi a fare fronte la scuola riguardo alle aree della disabilità e dei disturbi evolutivi possono essere varie, infatti, possono essere situazioni in cui queste patologie sono già state diagnosticate e certificate da professionisti del settore clinicoriabilitativo, o ancora in cui è l'osservazione sistematica dei comportamenti e delle prestazioni scolastiche dello studente a fare emergere dei sospetti riguardo l'esistenza di limitazioni funzionali a causa di possibili patologie o disturbi.

Il principale strumento che l'insegnante adopera per dirigere un'azione riflessiva continua, fondante e funzionale mediante cui effettuare una conoscenza globale dello studente è l'osservazione. Gli aspetti che vengono presi in considerazione sono vari, essi possono andare dagli interessi che lo studente palesa, ai possibili comportamenti problematici che egli può manifestare, dalle possibili barriere alle risorse a sua disposizione.

Nel campo dell'apprendimento e dell'applicazione delle conoscenze possono essere osservate: la capacità di attenzione, di memorizzazione, di concentrazione, la capacità espressiva (sia scritta che orale), la capacità di lavorare in modo autonomo, la capacità di controllare il proprio comportamento.

Nel campo della comunicazione, invece, possono essere osservate: la capacità di esternare il proprio vissuto, i propri stati d'animo, le emozioni, le idee, la capacità di relazionarsi.

Troviamo un contesto più complesso nel caso dei BES del settore dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale in cui è l'osservazione ciclica dei comportamenti e delle prestazioni scolastiche dello studente che fa dubitare con legittimità del predominio dei vissuti personali dei ragazzi o dei fattori dell'ambiente di vita quali elementi che rendono difficoltoso l'apprendimento.

Individuare gli studenti in situazione BES e quindi la scelta di un intervento didattico mirato non può avvenire se non dopo la constatazione dell'esistenza di difficoltà nelle attività scolastiche seguita da un'osservazione sistematica per la raccolta di dati oggettivi, valutata da un confronto tra adulti e inserito con una valutazione degli elementi contestuali che possono influire sulla comparsa di difficoltà.
Per un'adeguata osservazione oggettiva e sistematica si può disporre di apposite tabelle.
Quella sotto riportata può essere un esempio. [...]