Riabilitazione del Deficit Cognitivo in Sclerosi Multipla: limiti e potenzialità in letteratura
Prevalenza del Deficit Cognitivo nella Sclerosi Multipla
Il Deficit Cognitivo (DC) è una concomitanza comune della SM, con tassi di prevalenza che vanno dal 43% al 70%. I sintomi cognitivi sono osservabili sin dalle fasi iniziali del disturbo, possono presentarsi in tutti i sottotipi di patologia ma tendono ad essere maggiormente significativi nei casi in cui la SM è di tipo SM-PP ed SM-SP. Inoltre, la durata della patologia e l'entità della disabilità neurologica risultano essere maggiori nei pazienti che sviluppano una forma SM-PP rispetto a coloro che soffrono di SM-RR. Inoltre, il declino cognitivo tende ad essere più grave in pazienti anziani e in pazienti di sesso femminile.
I domini più frequentemente intaccati sono la velocità di elaborazione delle informazioni, la memoria, l’attenzione e l’apprendimento. Il deterioramento cognitivo non riflette semplicemente la presenza di difficoltà nell’esperire abilità cognitive, ma è spesso associato ad un ridotto funzionamento; il DC ha un impatto negativo sulla qualità della vita, influenzando l’umore, il senso di stanchezza e di conseguenza la vita lavorativa e sociale di chi ne è affetto.
Negli ultimi due decenni il DC ha ricevuto una maggiore attenzione come sintomo comune della SM ed è ad oggi riconosciuto come una delle principali cause di disabilità tra chi soffre di questa patologia. La prevalenza della disfunzione cognitiva nella SM, nonostante sia una caratteristica comune e debilitante, è stata storicamente sottostimata a causa della grande variabilità inter-paziente ed alla conseguente difficoltà nel rilevare il reale impatto del danno cognitivo senza effettuare una valutazione neuropsicologica formale. I risultati degli studi finora condotti sono infatti influenzati dal tipo di Valutazione Neuropsicologica (NPS) utilizzata, dal tipo di pazienti e di controlli esaminati e dalla definizione del cut-off di scelta. Inoltre, risultati dei test possono essere falsati dalla presenza di ansia, depressione e disabilità fisica. La sommatoria di queste variabili rende complessa l’analisi dei risultati degli studi condotti sino ad oggi.
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Informazioni tesi
Autore: | Margherita Torello |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2020-21 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Scienze Biologiche |
Corso: | TECNICA DELLA RIABILITAZIONE PSICHIATRICA |
Relatore: | Francesco Scavelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 79 |
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