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La digitalizzazione: possibili effetti sul mercato del lavoro

Analisi delle diverse teorie su rischi e benefici della digitalizzazione

A fronte di questo imminente cambiamento tecnologico gli esperti e studiosi di economia, come spesso avviene, si sono frazionati: da una parte chi crede che la digitalizzazione darà un nuovo impulso all'economia, aumentandone sicuramente la produttività senza minacciare il lavoro; dall'altra chi è scettico sulla non nocività di questo fenomeno e ne denuncia la possibilità di generare masse di disoccupati.
Come accennato in precedenza queste diverse visioni dipendono dal diverso approccio che si ha alla robotica, all'intelligenza artificiale, al 5G e a tutte le altre nuove tecnologie che saranno in grado di modificare radicalmente l'industria e l'economia.

I benefici della digitalizzazione
Negli anni '60, il Nobel per l'economia Milton Friedman, in qualità di consulente di una nazione asiatica in via di sviluppo, fu portato nei pressi del progetto di un'opera pubblica. Sul luogo dei lavori per spostare la terra non c'erano camion e bulldozer, ma tanti uomini e badili. Interrogato sulla questione il funzionario pubblico a capo del progetto rispose che era concepito come "piano occupazionale". La risposta di Friedman entrò nella storia: "perché, allora, non dare agli uomini dei cucchiaini invece di un badile?".
L'ironica risposta di Friedman è frutto di idee e tesi che vedono nel progresso un fenomeno inarrestabile che, oltre a migliorare società e lavoro, è estremamente produttivo.
Le teorie a sostegno di questo cambiamento hanno dalla loro parte l'esperienza delle precedenti rivoluzioni industriali che, come visto, non hanno mai creato disoccupazione bensì rioccupato i lavoratori in altri settori.
Le nuove "fabbriche digitali", quindi, non toglieranno lavoro all'uomo, ma ne aumenteranno la produttività ed il benessere, i robot saranno collaborativi e la tecnologia sarà una risorsa capace di generare continuo sviluppo in maniera anche imprevedibile.
I robot affiancheranno e non sostituiranno l'uomo all'interno della catena produttiva fornendo più velocità, costanza, precisione, rapidità di calcolo e affidabilità, mentre il lavoratore in carne ed ossa metterà a disposizione le capacità di scegliere, di colmare gli errori dei robot e tutte quelle qualità umane che derivano dal pensiero e la coscienza. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

La digitalizzazione: possibili effetti sul mercato del lavoro

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Informazioni tesi

  Autore: Ettore Scortichini
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2020-21
  Università: Università degli Studi della Tuscia
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia e Commercio
  Relatore: Luca Cacchiarelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 29

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