Industria 4.0 e Service Economy: il ruolo del Management Control. Il caso Cordivari S.R.L.

Risultati percentuali

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha effettuato un'indagine campionaria, tra ottobre 2017 e febbraio 2018, in collaborazione con la MET per quantificare la diffusione delle tecnologie dell' "Industria 4.0"(rapporto scaricabile dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico: www.sviluppoeconomico.gov.it). Da questa ricerca è emerso, analizzando un campione di 23.700 imprese, rappresentativo delle aziende italiane, che l'8,4% delle imprese ha investito in almeno una tecnologia 4.0 a cui si aggiunge un 4,7% di imprese che investiranno nel progetto nei prossimi tre anni. Come si vede in figura 3.1 quasi la metà (47,1%) di queste imprese occupa la classe dimensionale con più di 250 addetti e questo spiega la maggiore propensione delle imprese più grandi all'utilizzo di queste tecnologie. È risultato, infatti, che le imprese con un numero basso di addetti tende ad assumere al massimo due tecnologie tra quelle di acquisizione e gestione dei dati, mentre con l'aumentare del numero di addetti, le aziende impiegano un sistema integrato di tecnologie (almeno quattro) in cui vengono compresi anche i robot collaborativi, le stampanti 3D e le simulazioni virtuali.
A livello territoriale, la diffusione delle tecnologie è maggiore nel centro-nord dove si attesta al 9,2% rispetto al 6,1% nel Mezzogiorno.
Un'altra importante distinzione è quella relativa alle tecnologie utilizzate per la produzione, come i robot e le simulazioni, e quelle utilizzate per la raccolta dei dati, come i cloud e big data. In base a tale suddivisione, risulta che poco meno della metà delle imprese coinvolte utilizza solo le tecnologie di gestione dei dati soprattutto le PMI, il 36% invece è attivo in entrambe, al contrario le imprese che utilizzano solo quelle di tipo produttivo rappresentano una percentuale residuale pari al 16%.
Nell'area centro-nord, in particolare, è il 49,8% che utilizza esclusivamente le tecnologie di gestione dati con una forte presenza nelle aziende con meno di 250 addetti rispetto al 40,3% del Mezzogiorno in cui l'utilizzo di tecnologie produttive(che si attesta al 21,1%) supera quello del nord pari al 14,9%. Le aziende più grandi tendono ad utilizzare, come già detto, entrambe le tipologie di tecnologie ed infatti al sud queste superano l'82% in cui è compresa l'azienda caso di studio di questa tesi presentata nel capitolo 2 che opera con oltre 400 addetti. Bisogna sottolineare che l'ambito tecnologico sui cui hanno investito maggiormente le imprese è quello della cyber security, dell'integrazione orizzontale delle informazioni e dell'internet delle cose così come dimostrato dagli investimenti effettuati dall'azienda in esame Cordivari S.r.l. che si è concentrata soprattutto sull'istallazione di sistemi in grado di reperire e trasferire informazioni in tempo reale su cui poter agire anche da remoto.