Turismo e realtà virtuale. Casi studio di realtà turistiche italiane all'epoca del Covid.
Marketing e promozione turistica
Un altro aspetto a cui il turismo virtuale si presta molto bene è sicuramente il marketing. Anzi, è possibile affermare con certezza che questo ambito sia quello in cui le tecnologie di realtà virtuale siano al momento più efficaci e si prestino meglio alle necessità promozionali dei giorni nostri, con la capacità di rivoluzionare la promozione e la vendita di prodotti turistici (Williams and Hobson, 1995). Rappresenta inoltre l'area di maggior interesse degli studi riguardanti la realtà virtuale (Yung & Khoo-Lattimore,2019). Basti pensare a quanto, negli ultimi anni, i social abbiano cambiato questo mondo: immagini chiare, semplici, che presentano immediatamente al potenziale turista tutto ciò che la destinazione ha da offrire. La realtà virtuale può perciò essere considerata un'evoluzione di questi mezzi, permettendo ad una destinazione di promuovere in modo ancora più chiaro e visivamente accattivante ciò che intende mostrare di sé.
Altro aspetto da considerare è il fatto che i prodotti turistici sono solo parzialmente valutabili prima di averne goduto i benefici, poiché fanno parte dei cosiddetti "experience goods" (Guttentag, 2010), ossia rientrano in quella categoria di beni e servizi a cui è possibile dare un giudizio solamente dopo averli sperimentati. Su questo fronte diventa quindi fondamentale che l'acquirente possa valutare quanti più aspetti possibili prima della scelta finale e ciò rende la realtà virtuale preziosissima in questo senso, potendo essa permettere al consumatore finale di esplorare alcune caratteristiche dell'esperienza desiderata. Strettamente legata a questa caratteristica intrinseca dei prodotti turistici è l'importanza della fase che precede il viaggio, quella in cui entrano in gioco il sogno, l'immaginazione ed il confronto. "Il viaggio inizia sempre nella mente dell'aspirante viaggiatore" (Rossi & Goetz, 2011 p.149), perciò, è importante che gli siano fornite informazioni, immagini e racconti più chiari e vividi possibili. Sempre riprendendo il testo "Tourist experience design" di Rossi e Goetz (2011, p.144), è importante capire come le informazioni con cui entra in contatto il turista nella fase che precede la sua scelta finale siano fondamentali per diverse ragioni:
• Per creare connessione e attrazione verso alcune destinazioni
• Per aiutarlo a dare un significato alle proprie azioni
• Per stabilire con il prodotto desiderato un legame affettivo
• Per informare, emozionare e persuadere
Se si considerano questi punti, perciò, non si può non pensare a come la realtà virtuale si adatti perfettamente a questo contesto, in quanto utilizza immagini e sensazioni di forte impatto per entrare in connessione con l'utente ed immergerlo nell'ambiente desiderato. Inoltre, secondo alcuni studi (Fransen et al., 2015) il pubblico, negli ultimi anni, sta diventando sempre meno influenzabile attraverso i canali di comunicazione standard (come brochure, spot pubblicitari tradizionali ed anche semplici siti web) ed è perciò alla ricerca continua di contenuti che gli trasmettano sensazioni positive forti (Griffin et al.,2017). Ciò viene confermato da altre ricerche (Rainoldi, 2018; Lo & Cheng, 2020) in merito all'efficacia delle tecniche di marketing che sfruttano la realtà virtuale sulla volontà di acquisto finale dell'utente. È emerso in particolare come alcune caratteristiche di queste tecnologie, già discusse all'interno del primo capitolo di questa relazione finale (senso di immersione ed interattività con l'ambiente circostante), siano risultate fondamentali nell'influenzare positivamente la percezione del potenziale turista riguardo al prodotto da promuovere (Lo & Cheng, 2020). Oltre a ciò, l'efficacia degli stimoli diretti all'utente lo ha portato a giudicare le informazioni, che gli venivano proposte visivamente sullo schermo, come di più immediata comprensione e più affidabili (Rainoldi, 2018).
Un esempio molto interessante, per concludere, è l'integrazione, da parte del famoso portale di prenotazioni Booking.com, di veri e propri tour virtuali di alcuni alloggi presenti sul sito. "Whether you want to check out the view from your hotel balcony, see if the distance to the beach is walkable, or just get a feel for a new city, VR can do all of that and more." Così viene descritta dal sito ufficiale l'idea, che consente quindi all'utente interessato ad una particolare struttura (gli alloggi che offrono questa possibilità, tuttavia, sono ancora un numero ristretto) di osservare più realisticamente alcune caratteristiche e valutare se, quanto visionato su schermo, può accontentare le proprie aspettative.
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Turismo e realtà virtuale. Casi studio di realtà turistiche italiane all'epoca del Covid.
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Informazioni tesi
Autore: | Christian Redaelli |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2020-21 |
Università: | Università degli Studi di Milano - Bicocca |
Facoltà: | Scienze del turismo e comunità locale |
Corso: | Scienze del turismo |
Relatore: | Lorenzo Bagnoli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 53 |
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