Memoria e migrazione: «L'Italia tra passato e presente» Ricerca su Vita di Milania Mazzucco e Oltre l'hijab di Assia Belhadj
Immigrazione africana in Italia
Ogni individuo ovviamente vuole vivere nel suo paese di origine, vicino alla famiglia e ai suoi cari. Vuole sentire l'odore del caffè nel quartiere insieme agli amici, vedere i suoi figli che crescono, assistere alle feste religiose dove si riunisce tutta la famiglia; semplicemente: essere presente. Ma se la patria, dove la persona trova la felicità con i suoi cari, lo costringe ad abbandonarla, che cosa succederà?
La maggior parte delle persone che hanno lasciato la loro patria e sono emigrate in altri paesi, non hanno preso questa decisione per loro volontà; al contrario, la migrazione è l'unica via di fuga alle sofferenze che hanno vissuto nei loro paesi, e offre la prospettiva di migliori condizioni e nuove opportunità che la patria non era in grado di fornire.
Ultimamente, tra i paesi che soffrono molto dalla migrazione vi sono quelli dell'Africa. In realtà, gli africani sono costretti a lasciare i loro paesi per tanti motivi, e il trasferimento ad un mondo diverso dove si può costruire una nuova vita non è mai stato facile per loro.
L'Europa è la loro destinazione preferita, vista come un mondo esemplare pieno di fortuna dove ognuno può vivere in pace e in tranquillità, e avere a disposizione varie opportunità che garantiscono una vita degna; motivo per cui oggi l'Europa, nata essa stessa dalle migrazioni di popoli e culture anche africane, è caratterizzata da forti flussi migratori:
«L'Europe est née de migrations et des métissages qui les ont suivis. Les migrations et les métissages sont dans notre passé, et probablement dans l'avenir, une caractéristique essentielle de l'Europe et de sa civilisation» (58)
La maggior parte delle persone fatica ad ottenere il visto perché ci sono regole severe per il rilascio. Per questo motivo, cercano altre soluzioni illegali e prendono la via del mare per una migrazione clandestina, con lo scopo di arrivare in Europa e migliorare la loro vita. In realtà, hanno in mente un'immagine positiva dell'Europa, presa sia dai media sia dalle formazioni scolastiche, come ha accennato Klaus J.Bade. (59)
Infatti, tra l'Europa e l'Africa non c'è una grande distanza, e questo ha aumentato le possibilità di trasferimento di questi migranti.
La posizione geografica dell'Italia gioca un ruolo importante nel fenomeno di migrazione. Si tratta infatti di un ponte tra l'Europa e l'Africa, di una via obbligatoria per il trasferimento dal Mediterraneo orientale a quello occidentale:(60)
«… Dato che l'Italia si trova a pochi chilometri dalla costa africana ; infatti si prolunga nel Mediterraneo proprio come un ponte fra Africa ed Europa» (61)
E così, il fenomeno di migrazione continua ad esistere ancora in Italia, più forte di prima, ma ormai l'Italia si è trasformata in una nuova America, un paese di immigrazione:
«Tradizionale paese di emigrazione, l'Italia è divenuta nei decenni scorsi paese di immigrazione» (62)
Ormai è un'Italia mista, come viene descritta da uno dei suoi figli lontani nel saggio di Africa e Italia due continenti si avvicinano:
«Sei diventata tu stessa Lamerica, meta di immigrazione e non più matrice di emigrazione, e quindi un paese composto da varie razze, etnie, religioni, culture: una società a più facce e a più colori di prima» (63)
In Italia, il 50% degli stranieri è europeo, mentre dall'Africa proviene il 21%, di cui quasi la metà discende dalla fascia magrebina (Morocco, Algeria e Tunisia).(64) [...]
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Informazioni tesi
Autore: | Sarra Benhouis |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2019-20 |
Università: | Università degli Studi di Bergamo |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Culture Moderne e Comparate |
Relatore: | Alessandra Violi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 90 |
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