Il mercante di Venezia e i suoi Shakespeariani mood disorders
Malinconia e depressione
Verso la metà del settecento il critico letterario e poeta inglese Samuel Johnson (1704-1784) affiancò per primo al termine ‘melancholia’ quello di ‘depressione’, cogliendo così la manifestazione più eclatante di questa patologia, cioè uno stato d’animo avvilito, che schiaccia la persona e la preme verso il basso. Pur mantenendo la vecchia dicitura ‘disturbi dell’umore’, di cui la depressione continuava a far parte, il termine ‘melancholia’ fu sostituito nella psichiatra alla fine dell’Ottocento da Emil Kraepelin (1856-1926), uno psichiatra tedesco che introdusse un sistema di classificazione delle malattie mentali partendo dalla divisione delle stese in ‘endogene’ a ‘esogene’. Le prime sarebbero legate a fattori organici, le seconde a fattori ambientali. Relativamente alla depressione, Kraepelin creò il gruppo delle ‘psicosi maniaco depressive’, che comprendevano forme di depressione ed eccitamento maniacale, monopolari, bipolari e stati misti. Secondo Kraepelin, alla base di questo disturbo vi è un meccanismo biologico per cui nella fase di esaltazione c’è un’iperemia, cioè un aumento di flusso al cervello, mentre nella fase depressiva si insatura una anemia cerebrale. Da allora il termine ‘endogeno’ lasciò un segno indelebile, perché si legò indissolubilmente alla depressione grave, che assunse il carattere di biologico.
Nel 1915 Sigmund Freud (1856-1939) formulò una prima teoria in cui distingueva il lutto della melanconia (termine che è una variante di melancholia): nel primo, con il passare del tempo, l’individuo riesce a separarsi dall’oggetto amato che non c’è più; invece nella melanconia, che può instaurarsi anche in occasione della perdita di un oggetto amato, si determina un impoverimento interiore, a cui è accompagnato un auto-rimprovero a causa di una diminuzione della stima di sé. Nel 1922 passò a una seconda e definitiva formulazione in cui la patologia sarebbe indotta da un conflitto tra l’Io, che rappresenta la coscienza, e il Super-Io. Secondo Freud, il Super-Io è l’insieme degli ideali costituitisi attraverso la interiorizzazione delle richieste e dei divieti dei genitori, un’istanza che incarna le regole e vieta la loro trasgressione. Il conflitto tra le due istanze si risolverebbe solo quando l’Io riesce a trovare una mediazione a tali divieti. Di conseguenza, i sensi di colpa del depresso sarebbero l’esito di un compromesso fallito allorchè sull’Io prende il sopravvento il Super-Io che ha un ruolo da giudice severo in questa patologia. Secondo Freud l’autoaccusa del depresso dipende da questa dinamica intrapsichica, escludendo qualsiasi condizionamento proveniente dall’esterno. Anche se successivamente alcuni studiosi, che cambiarono il termine in ‘melanconia’ in depressione, cercarono nei rapporti la causa di questa patologia, non si sottrassero mai alla concezione freudiana di una natura umana originariamente malata.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il mercante di Venezia e i suoi Shakespeariani mood disorders
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | francesca romana caricaterra |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2019-20 |
Università: | Università degli Studi Roma Tre |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze dell'educazione e della formazione |
Relatore: | Vincenzo Piccione |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 57 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi