L'organizzazione delle forze di Polizia in ambito comparato - Italia Germania
Le forze di Polizia in Germania
In Germania il concetto di polizia venne formalizzato nel 1871 nella Bismarcksche Reichsverfassung, la Costituzione Imperiale di Bismarck, nella quale veniva delineato il futuro assetto organizzativo delle forze di polizia della Nazione: per quanto riguardava la funzione di prevenzione dei pericoli la polizia era fondamentalmente una questione di competenza dei singoli Stati, mentre all'Impero restava la competenza della polizia in riferimento alla ricerca criminale.
A seguito del primo conflitto mondiale nacque la moderna polizia tedesca, grazie al Segretario di Stato prussiano Wilhelm Abegg, il quale fu incaricato, per conto del Ministro degli Interni Carl Wilhelm Severing, di riformare la polizia prussiana basandosi sul suo memorandum “Sulla riorganizzazione del sistema di polizia in Prussia”.
L'obiettivo era quello di ristrutturare l'apparato di polizia secondo i principi della costituzione democratica di Weimar, mediante lo scioglimento della polizia di sicurezza e la creazione della c.d. “polizia protettiva”.
Nel 1926 il Ministro dell’Interno prussiano Albert Gresinki istituì il motto, rimasto attuale sino ai giorni nostri, “La Polizia, il tuo amico e aiutante”.
Nel 1933, durante la dittatura del Terzo Reich, la polizia tedesca, con a capo Heinrich Himmler, fu riorganizzata e centralizzata e, successivamente, nel 1936, divisa in due rami.
Venne così creata l’Ordnungspolizei, la polizia in uniforme, composta dalla polizia municipale, dalla gendarmeria e dalla polizia di protezione, e il Sicherheitspolizei, composto dalla Kripo, ossia dalla polizia criminale, e dalla Gestapo, ossia dalla polizia di Stato segreta.
Alla fine del secondo conflitto mondiale la Germania, sconfitta, venne divisa in due: la Repubblica Democratica Tedesca o Germania orientale, alleata dell’allora URSS, e la Repubblica Federale Tedesca o Germania occidentale, legata agli USA ed inserita nella NATO.
Nella Repubblica Democratica Tedesca venne istituita la polizia popolare, sotto il diretto controllo del Ministero degli Interni della DDR, organizzata allo stesso modo delle milizie dell'Unione sovietica.
Al personale che ne faceva parte era richiesta, in primis, la fedeltà verso la causa comunista, pena il licenziamento.
Vi erano poi le truppe di frontiera, Grenztruppen, corpo di polizia ad ordinamento militare, la cui funzione era quella di sorvegliare il Muro di Berlino ed il confine tra Germania Est e Germania Ovest.
La polizia popolare fu sciolta il 2 ottobre 1990 e gli appartenenti a quest’ultima furono assunti per riorganizzare il sistema di polizia dei Lander facenti parte della ex DDR, come relativa polizia di stato.
Anche le truppe di frontiera cessarono di esistere ed il personale fu parzialmente assorbito dalla Guardia di Frontiera Federale.
Nella Repubblica Federale Tedesca venne invece attuato un processo di “depolizificazione” volto, sul piano organizzativo, ad accentuare la differenziazione, all’interno delle autorità di polizia, tra la gestione amministrativa delle competenze e lo svolgimento delle tipiche attività di forze dell’ordine, giungendo addirittura ad un trasferimento di compiti estranei alle mansioni di pubblica sicurezza ad autorità amministrative esterne alle strutture di polizia tradizionali.
La nuova Costituzione della Germania Ovest determinò una netta separazione dei poteri, collocando la responsabilità di far rispettare la legge nelle mani dei singoli Stati.
Le uniche forze di polizia consentite a livello federale erano la Bundesgrenzschutz, la polizia di frontiera, che includeva anche la guardia costiera, il BKA – Bundeskriminalamt, e la Polizia del Parlamento.
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Informazioni tesi
Autore: | Marco Olivastri |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2018-19 |
Università: | Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara |
Facoltà: | Sociologia |
Corso: | Sociologia |
Relatore: | Antonello Canzano |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 57 |
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