La ''formazione'' come nuova responsabilità per un direttore di struttura complessa di area chirurgica
La struttura complessa di area chirurgica inserita nella "rete formativa"
Secondo l’attuale normativa che fa capo al D.l. n. 402/2017 l’Osservatorio nazionale della formazione medica specialistica ha il compito di ridefinire, in attuazione del D.l. n. 68/2015, gli standard minimi di idoneità per le strutture delle scuole di specializzazione ai fini del loro accreditamento ministeriale. Per “strutture” il Decreto specifica le strutture fisiche, universitarie, ospedaliere e territoriali nelle loro diverse articolazioni, ove si effettuino le attività e le prestazioni necessarie per assicurare la formazione specialistica. A legger bene la norma, tuttavia, sembra che non si faccia riferimento alle “strutture” così come definite da ogni Piano di Organizzazione Aziendale Strategico nella loro classificazione di Semplici o Complesse nell’ambito di un singolo presidio ospedaliero, ma, ad esempio, proprio allo stesso presidio ospedaliero nel suo insieme.
Vale a dire che non è la struttura complessa di area chirurgica ad essere inserita direttamente nella rete formativa, ma piuttosto è l’azienda o il presidio aziendale, di cui la struttura complessa è parte, ad essere componente accreditabile o meno nella “rete”. Infatti, con l’accreditamento il Ministero della Salute di concerto con il MIUR, a seguito di accertamento preventivo di standard quantitativi e qualitativi definiti, riconosce ai presidi da inserire nella rete formativa di una Scuola di specializzazione chirurgica, siano essi sede della stessa scuola (“strutture di sede”) o al di fuori della scuola universitaria (“strutture collegate”), la capacità di pianificare, organizzare ed erogare attività di formazione specialistica sulla base di standard minimi generali e specifici rapportati alla capacità strutturale tecnologica, organizzativa ed assistenziale propria di un presidio ospedaliero. Da qui si evince come singole realtà periferiche ma virtuose per un particolare contesto chirurgico, inserite in una struttura non accreditabile, possano rappresentare delle potenziali risorse di formazione non sfruttabili altrimenti, così come, al contrario, realtà meno virtuose, magari depotenziate da una disaggregazione aziendale, ma inserite in strutture accreditate, vadano a rappresentare un “parcheggio” poco proficuo per lo specializzando di turno.
Di seguito avremo modo di scandagliare anche con questo specifico punto di vista principi ispiratori e criteri di legge che hanno determinato l’istituzione della “rete formativa”, così come le problematiche ad essa connesse.
Questo brano è tratto dalla tesi:
La ''formazione'' come nuova responsabilità per un direttore di struttura complessa di area chirurgica
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Informazioni tesi
Autore: | Stefano Rausei |
Tipo: | Tesi di Master |
Master in | Master di II Livello in Management Sanitario e Direzione Di Strutture Complesse |
Anno: | 2019 |
Docente/Relatore: | Mango Lucio |
Istituito da: | UNINT - Università degli studi Internazionali di Roma |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 50 |
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