Gli effetti della Sharing Economy nel settore moda. Il caso Dress You Can
Il consumatore della società iperconsumistica
La rivista internazionale specializzata in epidemiologia e salute pubblica “Journal of Epidemiology and Community Health” ha pubblicato uno studio scientifico, sostenuto da ricercatori provenienti da Taiwan e dall'Australia, incentrato sui benefici positivi derivanti dallo shopping. Nel dettaglio fare acquisti aiuta a calmare l'ansia, ridurre lo stress, aumentare l'autostima. Lo shopping è paragonato ad una forma di divertimento che in alcuni casi combatte il malessere.
Inoltre risulta avere un impatto positivo in termini di felicità, come dimostrato da un gruppo di ricercatori dell'università del Michigan. In base ai dati raccolti coloro che facevano shopping risultavano essere tre volte più felici di colore che davano una semplice occhiata alle vetrine.
È dimostrato scientificamente che lo shopping ha un potere terapeutico sull'individuo, di conseguenza secondo quest'ottica la frenesia all'acquisto da parte dei consumatori potrebbe essere per certi versi un atteggiamento logico e tollerabile.
Ciò che non è più giustificabile è la leggerezza d'acquisto del consumatore medio, il quale sembra essere assetato di shopping. Continua a desiderare e comprare abiti nuovi anche quando il guardaroba di casa è pieno, attratto ovviamente dalle 52 micro collezioni che le insegne fast fashion sono capaci di “sfornare” in un anno. Acquista frequentemente e in grandi quantità dimenticando abiti che sono in perfette condizioni o almeno riciclabili, la sua preoccupazione principale si concentra sulla soddisfazione e la felicità immediata dovuta all'acquisto piuttosto che sul benessere del pianeta.
È complice ormai di una società consumistica che ha facilitato la diffusione di comportamenti d'acquisto dannosi. Per la società dei consumi il perno centrale dell'esistenza sociale degli individui è il fenomeno del consumo. In tale contesto la battaglia della concorrenza non si gioca più sui prezzi di vendita e la qualità, ma su sistemi per ridurre i costi di produzione e distribuzione, e aumentare la quantità producibile e vendibile, per resistere all'interno del mercato si esaltano i valori negativi della produzione a discapito di quelli positivi dei prodotti, un esempio è la cosiddetta obsolescenza programmata. Per un produttore un prodotto durevole è considerato controproducente in quanto porterebbe alla saturazione del mercato.
Il consumatore non è una vittima di questo sistema, ma un complice poiché è più interessato ad essere alla moda, ad acquistare prodotti all'ultima tendenza rispetto all'impatto ambientale che il circolo vizioso dello shopping può causare.
È necessario che il consumatore prima di acquistare qualcosa si domandi “ne ho davvero bisogno? Quanto inquina il vestito che sto per comprare?”.
Bisogna iniziare a diffondere una cultura dell'acquisto consapevole, spesso si pensa che per i problemi legati all'ambiente ci sia ancora molto tempo per trovare una soluzione continuando ad acquistare capi di abbigliamento nuovi che non fanno altro che alimentare una moda dannosa per noi e per ciò che ci circonda.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Gli effetti della Sharing Economy nel settore moda. Il caso Dress You Can
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Ilaria Petriccione |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2018-19 |
Università: | Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) |
Facoltà: | Comunicazione, relazioni pubbliche e pubblicità |
Corso: | Marketing, consumi e comunicazione |
Relatore: | Guido Di Fraia |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 99 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi