Osservare per educare. Strumenti didattici per l'osservazione al nido
Strumenti didattici per l'osservazione
L'osservazione nel contesto del nido può avvalersi di un pluralismo di metodi e strumenti. Come descritto precedentemente, la prospettiva teorica di riferimento, deve basarsi sulla situazione, sul contesto, sull'obiettivo e sul soggetto che vorremmo conoscere e capire. Non sarà possibile definire un metodo o uno strumento in assoluto più idoneo e corretto per svolgere una buona osservazione, ogni strumento ha le sue potenzialità, i suoi punti di forza, ma anche i suoi limiti; un attento educatore dovrà conoscere i diversi aspetti tecnici di ogni strumento e valutare quale sia più adatto per il suo progetto,prendendo in esame i principi di specificità ed unicità, base fondamentale di ogni intervento educativo.
In questo secondo capitolo verranno analizzati gli strumenti didattici per l'osservazione, maggiormente usati nell'ambiente dell'asilo nido. È necessario ricordare, come per giungere ad una valutazione attenta e alla messa in opera degli interventi educativi adeguati, sia importante scrivere le informazioni, annotare con un linguaggio chiaro, semplice, gli atti, i comportamenti che osserviamo in una determinata situazione, questo è preferibile svolgerlo nell'immediato allo sviluppo dell'osservazione, affinché i dati raccolti non vengano modificati, o non rispettino completamente la realtà e la temporaneità dei fatti.
Non ci si può basare soltanto sulla nostra memoria, poiché con il tempo dimenticheremmo o ricorderemmo in maniera deformata dei particolari, dei dettagli della situazione osservata. Nel corso del tempo gli strumenti osservativi hanno subito delle variazioni, inizialmente negli studi svolti per osservare i comportamenti, gli strumenti erano caratterizzati solamente da "carta e matita", quindi manuali, negli ultimi anni, invece, possiamo notare l'introduzione di un nuovo strumento, quale l'osservazione videoregistrata, che permette una descrizione più completa e dettagliata , consente di rivedere e soffermarsi più volte sul materiale registrato, discuterne e confrontarsi con le altre educatrici, mostrando la realtà per come è, eliminando o riducendo i rischi di distorsione e alterità della situazione. Consente di osservare da una certa distanza, di "oggettivare" ciò che si osserva.
È uno strumento moderno ed efficace, si presta bene all'osservazione sia del singolo bambino, sia all'attività di gruppo (Mauri, 2015). Permette di cogliere anche i piccoli dettagli della mimica facciale, la postura, i movimenti del corpo, elementi importanti che tramite l'osservazione descrittiva non si riuscirebbero a cogliere. Permette, inoltre, alle educatrici di potersi rivedere, osservarsi dall'esterno, assumendo una posizione e una riflessione critica sul proprio lavoro e sul comportamento in determinate situazioni.
Ad oggi è ancora poco usato negli asili nido perché costoso, richiede conoscenze e abilità per maneggiare la telecamera, deve essere autorizzato dai genitori ed inoltre può esporre l'educatore ad un numero elevato di elementi che potrebbe non riuscire a gestire ed analizzare (Mauri, 2015). L'osservazione videoregistrata può essere uno strumento aggiuntivo all'osservazione descrittiva effettuata con carta e matita. Gli strumenti didattici possono essere divisi in qualitativi e quantitativi. I primi si possono ricondurre al modello dell'osservazione descrittiva, al diario, servono per descrivere i comportamenti oggetto dell'osservazione in modo chiaro e fedele alla realtà, rispettando l'ordine cronologico dello svolgersi degli eventi. I secondi invece, come le checklist e le scale di valutazione, servono per focalizzare l'attenzione su specifici comportamenti sociali, comunicativi, linguistici (Sansavini, 2017).
L'integrazione degli strumenti qualitativi e quantitativi è importante e necessaria, ad esempio l'osservazione descrittiva faciliterà la compilazione di uno strumento quantitativo (come le checklist), permettendone una più semplice comprensione (Sansavini, 2017).
Questo brano è tratto dalla tesi:
Osservare per educare. Strumenti didattici per l'osservazione al nido
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Informazioni tesi
Autore: | Sara Principi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2016-17 |
Università: | Università degli Studi di Macerata |
Facoltà: | Scienze dell'Educazione |
Corso: | Scienze dell'educazione e della formazione |
Relatore: | Valentina Pennazio |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 34 |
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