La forza rapida: aspetti anatomo-fisiologici e metodologie di allenamento specifiche per il calciatore moderno

Il sistema muscolare assume un ruolo di primaria importanza nell’analisi e nella valutazione fisiologica di ogni atleta. I muscoli possono essere definiti come gli organi deputati al movimento del corpo o di alcune sue parti. La loro attività è molto importante per la locomozione, per la circolazione, per la respirazione, e per la digestione dei cibi (funzioni vitali).
Il tessuto muscolare, dovendo compiere funzioni così svariate, è altamente differenziato e diversificato.

Esistono, infatti, tre tipologie di muscoli con profonde diversità strutturali e funzionali:
a) Muscoli striati o scheletrici: è considerata la componente attiva dell’apparato locomotore, ed è caratterizzata da contrazioni volontarie attraverso il controllo del sistema nervoso centrale. Essa si caratterizza per contrazioni rapide ed intense, ma è soggetta ad un facile affaticamento.
b) Muscoli lisci: tipica degli organi interni (canale digerente, bronchi, vasi sanguigni, ecc.), viene innervata dal sistema nervoso autonomo e le sue fibre sono preposte alle “funzioni vegetative”. Questo tipo di muscolatura, considerata involontaria, è caratterizzata da contrazioni lente e progressive, in assenza di affaticamento.
c) Muscoli cardiaci: è morfologicamente striata, ma presenta contrazioni involontarie. Le proprietà aritmiche di un certo numero di cellule miocardiche permettono al miocardio stesso di contrarsi grazie ad un particolare sistema di autoeccitazione in cui le fibre muscolari rispondono alla legge del “tutto o nulla”: o si contraggono tutte simultaneamente e con la stessa forza, o non si contraggono. Il miocardio agisce attraverso contrazioni rapide ed intense, e in assenza di affaticamento.