L'Equilibrio Educativo nel Triangolo Genitori / Figli / Sport
Il triangolo Genitori/Figli/Allenatore
Flavio Nascimbene, noto psicologo, ha rilevato durante i suoi studi con allenatori di squadre del settore giovanile e con atleti adolescenti e giovani adulti la forte influenza dei legami affettivi sugli aspetti tecnico-atletici dello sportivo.
In particolare ha constatato l'influenza dei genitori (e per qualcuno anche degli amici e del partner sentimentale) sui loro figli e la particolare interazione con l'allenatore, presentando così il triangolo sportivo, ovvero quella triade relazionale considerata l'unità minima di lavoro per lo psicologo dello sport alle prese con un atleta in età evolutiva. Il triangolo sportivo è costituito dallo sportivo, i suoi genitori e il coach.
Nella sua esperienza ha notato che molti allenatori, per altro coscienziosi e seri nel loro mestiere, lamentavano l'azione disturbante, boicottante, e solo talvolta collaborativa da parte dei genitori, rispetto a quelli che consideravano gli obiettivi che l'allenatore-educatore doveva portare avanti. A domanda dello psicologo sulla relazione con padri e madri, la risposta immediata era di noia o imbarazzo, e l'atteggiamento conseguente nei loro confronti era prevalentemente quello di “evitare il rapporto”.
Nascimbene ha rilevato nei suoi studi un ostacolo: i coach non erano minimamente dotati di un metodo strutturato che aprisse delle opportunità di ascolto e scambio costruttivo con i genitori dei loro pupilli.
In assenza di momenti di confronto strutturati, i genitori a loro volta percepivano i coach come dei “tecnici” poco interessati ai loro bimbi e ancor meno alle loro opinioni di genitori.
Tendevano quindi specularmente a ignorarli (“occhio per occhio...”) o a squalificarli, a volte in modo eclatante e poco educato (scena tipica è l'urlo dalla curva in contestazione delle indicazioni del mister, creando nel loro figlio un conflitto di lealtà di non facile risoluzione).
È risaputo che le relazioni tra figlio e genitori sono tra le più delicate che esistano. Prendere in analisi i comportamenti, le sensazioni e le emozioni dei figli e dei genitori durante momenti di grande rilevanza emotiva come un evento sportivo (gara o allenamento) può portare a conoscere la vera personalità del bambino e del genitore.
Può anche portare a conoscere i veri rapporti e il vero ascendente che ha la presenza del genitore sullo stato emotivo, sullo stato fisico e psichico del bambino durante l'attività sportiva.
Come già detto, l'influenza del genitore sarà sempre presente e non avrà mai un impatto neutro sull'equilibrio del bambino.
Voglio quindi indicare come esempio da seguire nello sport l'atteggiamento assunto dai genitori nell'ambiente scolastico.
Questo sarà possibile solo se gli allenatori saranno capaci di assolvere alla delega concessa dai genitori sui loro figli durante la pratica sportiva senza alienarli, ma rendendoli invece una presenza attiva, attraverso l'acquisizione di quelle informazioni che solo il genitore conosce a seguito dell'esperienza quotidiana con i propri figli.
I genitori saranno così partecipi dello sviluppo sportivo del proprio figlio attraverso incontri periodici finalizzati al confronto di opinioni e alla definizione di piani d'azione che assicurino un processo completo di sviluppo motorio e fisico del bambino. Esattamente come avviene nell'ambiente scolastico con i programmi educativi e didattici, le pagelle e le valutazioni dei rendimenti da parte degli insegnanti.
Facendo chiarezza sui ruoli, non solo aiuteremo l'allenatore a svolgere il suo lavoro in maniera efficiente, ma faciliteremo i piccolo atleti in una crescita psico-fisica equilibrata e serena. Al fine di capire in modo concreto e in tempi rapidi quali sono gli elementi fondamentali da tenere presenti in un metodo di collaborazione strutturata tra allenatore e genitori, è stato messo a punto un mini sondaggio su un campione di trenta famiglie che frequentano diverse scuole di calcio giovanili. Il sondaggio, descritto dettagliatamente nel capitolo successivo di questa tesi, aiuta ad introdurre alcuni concetti fondamentali nella gestione dei rapporti nel triangolo genitori-figli-allenatore.
Questo brano è tratto dalla tesi:
L'Equilibrio Educativo nel Triangolo Genitori / Figli / Sport
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Informazioni tesi
Autore: | Eugenio Monaci |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Istituto Universitario di Scienze Motorie di Roma |
Facoltà: | Scienze Motorie |
Corso: | Scienze delle attività motorie e sportive |
Relatore: | Pasquale Moliterni |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 52 |
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