Welfare State: Correlazioni con la crisi economico-finanziaria e nuove strategie di politica sociale
Nuovi diritti o ''falsi bisogni''?
Con i cambiamenti sociali e demografici analizzati nel paragrafo precedente diventa sempre più difficile individuare i diritti, dai falsi bisogni. Infatti nell'era attuale del consumismo e dell'individualismo i soggetti tendono sempre di più a ricorrere al consumo di beni materiali per coprire il senso di solitudine e frustrazione. Tuttavia il ricorso a questa pratica genera solo maggiore instabilità creando un circolo vizioso. Il consumismo deriva da una competizione per mostrare di avere più degli altri, quindi è alimentato direttamente dalle disuguaglianze e dal capitalismo. Per questo motivo assume ancora maggiore rilevanza il futuro obiettivo dello stato sociale di ristabilire la rete di aiuti sociali fra i soggetti.
Assume sempre più importanza anche la capacità dello stato di identificare i reali bisogni da tutelare, in quanto i soggetti spingeranno per cercare di soddisfare tutti i loro bisogni anche quelli più superflui. Da queste considerazioni nasce un problema etico di identificazione dei confini tra responsabilità sociale e responsabilità individuale. I problemi non sussistono per i beni pubblici che hanno delle specifiche caratteristiche determinate, ma per i beni meritori, ossia beni tipicamente privati che per la loro particolare funzione di utilità nello sviluppo sociale vengono tutelati dal pubblico. Nell'analisi di quali siano i bisogni sociali da tutelare è necessario considerare non tanto l'offerta omogenea e standardizzata dei servizi, ma la portata di questi servizi, ossia quanti soggetti ne avranno accesso e la relativa pressione fiscale. Se non vi sono problemi a identificare l'utilità sociale che hanno i servizi sanitari basilari, interrogativi si pongono sulle prestazioni specialistiche, ai confini addirittura con la medicina cosmetica.
Nasce la necessità di distinguere tra bisogno e desiderio, ossia tra ciò di qui l'individuo ha realmente bisogno e ciò di cui crede di aver bisogno. Il settore del volontariato in questo contesto diviene fondamentale. Perché solo chi ha un legame diretto con il territorio può comprendere le reali esigenze dei soggetti che vi vivono.
In questo contesto l'idea di Beveridge, alla base dello stato sociale di coprire tutti i bisogni “dalla culla alla tomba” risulterebbe di difficile attuazione a causa dei continui sviluppi di nuovi bisogni.
Il paternalismo dello stato eccessivamente perseguito anche nei settori dei bisogni tipicamente privati si sta trasformando in un arma a doppio taglio, in quanto da una parte fa perdere all'individuo la capacità di superare autonomamente le situazioni di difficoltà e dall'altra frantuma la rete di aiuto sociale.Un abuso del consumismo e un aumento della frustrazione sociale dovuto alla rottura dei rapporti sociali spinge sempre di più a situazioni estreme fino a sfociare in dipendenze, dalle quali nasce uno scenario di contrasto tra etica e conservazione delle risorse economiche.
L'espansione di nuovi rischi sociali richiede sempre di più una dinamicità dello stato sociale e una diversificazione dei bisogni che lo stato non riesce a garantire a causa della rigidità dovuta alla burocratizzazione. Perciò si configura un clima di delegittimazione e sfiducia verso le istituzioni che non riescono più a garantire le esigenze dei cittadini.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Welfare State: Correlazioni con la crisi economico-finanziaria e nuove strategie di politica sociale
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Yasser Elkoura |
Tipo: | Diploma di Laurea |
Anno: | 2015-16 |
Università: | Università degli Studi di Ferrara |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia Aziendale |
Relatore: | Roberto Fazioli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 24 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi