Il ruolo dell'European Ombudsman nell'Ordinamento dell'Unione Europea
La responsabilità extracontrattuale
Una questione che merita particolare attenzione è rappresentata dalla possibilità che l'attività dell'Ombudsman, così come descritta dall'articolo 228 TFUE, possa costituire la premessa per l'azionabilità del rimedio previsto dall'articolo 340(2) TFUE, ossia del ricorso per responsabilità extracontrattuale dell'Unione. Per evidenziare i profili problematici di questo frangente, appare opportuno prendere le mosse dai fatti alla base della sentenza T-209/00 (Frank Lamberts c. Mediatore europeo e Parlamento europeo) e dalle conclusioni che la Corte ha tratto tanto da essa, quanto dalla sua impugnazione (sentenza C-234/02 P, Mediatore europeo c. Frank Lamberts).
Il signor Lamberts aveva preso parte ad un concorso presso la Commissione e, dopo aver superato la prova scritta, aveva ottenuto un punteggio lievemente inferiore al minimo nella prova orale. Il candidato aveva presentato reclamo presso l'amministrazione, attribuendo tale fallimento ad un'intensa cura a cui si era sottoposto in quei giorni e che avrebbe diminuito la sua capacità di concentrazione, affermando anche che non avrebbe richiesto un rinvio del test, poiché la lettera di convocazione avrebbe contenuto una clausola in base alla quale “[l]'organizzazione delle prove non [avrebbe consentito] di modificare l'orario”.
Nel momento in cui il reclamo veniva rigettato, il cittadino sporgeva denuncia all'Ombudsman, il quale non rinveniva alcuna discriminazione nel trattamento riservatogli, poiché la Commissione risultava pronta a prendere ogni misura necessaria per consentire al ricorrente di sostenere la prova in un'altra data, qualora eccezionali circostanze gli avessero impedito di presentarsi nel giorno stabilito.
Per prevenire casi simili, il Mediatore aveva comunque formulato un'osservazione critica con la quale aveva invitato l'amministrazione a rendere palese tale possibilità di rinvio.
L'esito della procedura lasciava particolarmente insoddisfatto il ricorrente, il quale esperiva domanda per risarcimento di danni morali e materiali nei confronti del Parlamento europeo e del Mediatore, affermando che quest'ultimo (i) non avrebbe fornito adeguate indicazioni circa la possibilità di agire direttamente presso la Corte, (ii) non avrebbe considerato la denuncia in un'ottica obiettiva ed imparziale, (iii) non avrebbe rispettato il termine di un anno per la conclusione della procedura, (iv) non avrebbe posto il suo massimo impegno nella ricerca di una conciliazione amichevole con l'amministrazione ed infine (v) non avrebbe agito in conformità con quanto sancito nell'articolo 3(6) dello Statuto e nell'articolo 6(3) delle Disposizioni di Attuazione.
A ciò l'Ombudsman aveva risposto affermando che (i) il ricorso doveva essere considerato inammissibile, poiché il controllo sul suo operato costituiva una prerogativa del Parlamento europeo; (ii) che il signor Lamberts avrebbe formulato la domanda di risarcimento del danno extracontrattuale al fine di eludere i termini, ormai scaduti, dell'azione di annullamento contro l'atto dell'amministrazione; (iii) che la discrezionalità e la mancanza di poteri coercitivi diretti che contraddistinguono i provvedimenti a sua disposizione avrebbero escluso qualunque forma di revisione da parte della Corte.
Il ricorso veniva dichiarato manifestamente irricevibile nei confronti del Parlamento e soltanto infondato nei confronti del Mediatore, sollevando quindi due ordini di questioni: l'ammissibilità di una domanda di risarcimento extracontrattuale nei confronti dell'Ombudsman e l'intensità del controllo giudiziale sulla sua gestione della procedura ex articolo 228 TFUE. [...]
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Il ruolo dell'European Ombudsman nell'Ordinamento dell'Unione Europea
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Informazioni tesi
Autore: | Federico Mirabella |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2016-17 |
Università: | Università degli Studi di Catania |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Pasquale Pirrone |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 169 |
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