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Come la Germania considera i rifugiati. Politiche di asilo e di accoglienza.

L’immigrazione in Germania

La Germania ha a lungo rifiutato di riconoscersi come un paese d’immigrazione e la sua politica è stata improntata a questa presa di posizione, ribadendola per decenni con la frase “Deutschland ist kein Einwanderungsland” (“La Germania non è un paese di immigrazione”).
Eppure la Germania, consapevole di una costante e notevole crescita economica, cambia da paese di emigrazione a paese di immigrazione. Nel secondo dopoguerra, tra la metà degli anni ’50 e la metà degli anni ’60, ha addirittura intrapreso un’attività politica di reclutamento della manodopera straniera per far fronte alle esigenze della ricostruzione post-bellica e del successivo periodo di espansione, culminato nel ben noto “miracolo economico”.

Arrivarono in gran numero lavoratori non qualificati, i quali erano disposti ai lavori più umili e più sporchi, pur di guadagnare anche un salario molto basso.
In gran parte si tratta di immigrazione stagionale: in Germania gli immigrati sono a lungo stati considerati dei “lavoratori ospiti” (Gastarbeiter).

La loro permanenza sul territorio tedesco era giustificata solo da motivi di lavoro e soprattutto limitata nel tempo. Ma l’ulteriore arrivo di nuovi lavoratori favorì la stabilizzazione di quelli precedenti, i quali, dopo essere stati raggiunti in Germania dai propri familiari, vi si stabilirono in modo permanente, dando vita ad una vera e propria popolazione derivata dall’immigrazione.

In Germania, gli immigrati erano considerati come degli stranieri. Certamente si apprezzava il loro apporto economico al paese, ma la politica perseguita in quegli anni non mirava alla loro integrazione. Anzi, tutta la normativa in materia era orientata a favorire la temporaneità della loro presenza sul suolo tedesco e a prevenirne il radicamento.
Nacque così agli inizi degli anni ’90, l’esigenza per la classe politica tedesca di elaborare una politica di immigrazione e un vero e proprio progetto di integrazione.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Come la Germania considera i rifugiati. Politiche di asilo e di accoglienza.

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Informazioni tesi

  Autore: Giulia Marra
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2015-16
  Università: Università degli Studi di Urbino
  Facoltà: Lingue e Letterature Straniere
  Corso: Lingue e Cultura per l'Impresa
  Relatore: Luca Renzi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 54

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Parole chiave

mercato del lavoro
immigrazione
integrazione
germania
richiedenti asilo
rifugiati politici
willkommenskultur
politiche di asilo
confini frontiere
teorie delle migrazioni

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