L'efficacia del Nordic Walking nella gestione fisioterapica del paziente con malattia di Parkinson: uno studio semi-sperimentale
Il Nordic Walking
Il Nordic Walking (NW) come disciplina nasce negli anni ’30 del secolo scorso, vista la necessità degli sciatori norvegesi di individuare una tecnica di allenamento estiva alternativa allo sci di fondo. La tecnica viene dunque approfondita ed inizia ad affermarsi a livello internazionale a partire dai primi anni ’80 quando alcuni studenti laureati in scienze motorie ne studiano le basi teorico-pratiche, proponendola al popolo nordico con il nome di “camminata con bastoni”.
NW è una forma innovativa di attività fisica nella quale viene incentivata la deambulazione fisiologica in associazione all’utilizzo di speciali bastoncini i quali non alterano la biomeccanica del gesto funzionale, anzi stimolano l’attivazione della parte superiore del corpo con un focus particolare sui movimenti di oscillazione degli arti superiori – componente essenziale nell’aggiustamento posturale durante la deambulazione – spesso limitati o completamente assenti già dalle prime fasi di malattia. Uno studio reperito in letteratura descrive nel dettaglio la sequenza motoria richiesta nella pratica del NW: la deambulazione avviene senza inclinazioni anteroposteriori del tronco, lo sguardo deve essere rivolto in avanti ed i bastoncini vanno mantenuti vicini al corpo, con l’accortezza di non appoggiarli davanti ai piedi.
Allo stacco del piede dal suolo corrisponde l’avanzamento dell’arto superiore controlaterale che punta a terra il bastoncino, il quale non viene successivamente alzato, bensì spinto in direzione posteriore e diagonale rispetto al suolo fino a che viene raggiunta una posizione di estensione a livello della spalla: la posizione del bastoncino con le relative componenti di forza risultante differenziano il NW dalla disciplina del trekking. Al termine dell’arco di movimento dell’arto superiore, la mano lascia la presa dal bastoncino aiutata dalla speciale impugnatura e si dà inizio alla fase successiva del passo.
NW può essere incorporato nella quotidianità dei pazienti con l’obiettivo di incrementare la loro predisposizione all’attività fisica; essendo inoltre un’attività sicura, praticabile ovunque e con un livello di rischio quasi nullo, esercitante un effetto benefico relativamente a diversi parametri vitali come la frequenza cardiaca a riposo, la pressione sanguigna, il massimo consumo di ossigeno e ad aspetti come la qualità della vita, NW è indicato per forme di prevenzione primaria e secondaria di diverse patologie.
La pratica di questa disciplina si è infatti rivelata utile non solo per soggetti con PD, ma anche come trattamento preventivo e riabilitativo in problematiche cardiovascolari o muscoloscheletriche. Nelle fasi iniziali di patologia, NW dimostra avere una efficacia superiore rispetto alla fisioterapia tradizionale nel migliorare parametri della deambulazione quali la lunghezza del passo e la velocità del cammino, assieme ad un aumento della distanza percorsa; rispetto alla deambulazione senza bastoncini, si osserva un incremento della forza muscolare della parte superiore del corpo e della stabilità posturale globale.
NW agisce anche sullo stile di vita, stimolando i pazienti ad adottare una condotta attiva a discapito di un atteggiamento sedentario: ciò determina un consistente incremento della mobilità ed un sensibile miglioramento della qualità della vita. Essendo il NW una attività di gruppo economica e facilmente praticabile, essa può mostrare degli effetti anche di tipo non motorio, incrementando la motivazione di soggetti inattivi, socialmente isolati e depressi. È ipotizzabile pensare che i benefici associati al NW nel PD derivino da una maggior consapevolezza nella deambulazione indotta dall’utilizzo dei bastoncini e dal loro effetto di cues sonoro e propriocettivo, bypassando i circuiti basali deficitari.
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L'efficacia del Nordic Walking nella gestione fisioterapica del paziente con malattia di Parkinson: uno studio semi-sperimentale
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Informazioni tesi
Autore: | Federico Della Monica |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2016-17 |
Università: | Università degli Studi di Verona |
Facoltà: | Medicina e Chirurgia |
Corso: | Fisioterapia |
Relatore: | Cristina Rossi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 58 |
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