Patologie del contratto di Leasing

Prima di addentrarci nella trattazione della qualificazione giuridica e della struttura del contratto di locazione finanziaria è opportuno illustrare, seppur bervemente, la cosiddetta teoria della trilateralità del contratto.

Le principali tesi prospettate, in Italia e all'estero, circa la struttura del contratto sono sostanzialmente tre: la prima afferma che la locazione finanziaria abbia la struttura di un contratto bilaterale che intercorre tra una società di leasing e l'utilizzatore; la seconda ritiene che essa consti di due contratti collegati, uno concluso tra concedente e fornitore e l'altro tra concedente ed utilizzatore; infine la terza, che a parere della scrivente sembra quella più condivisibile, sostiene che la locazione finanziaria abbia la struttura di un contratto trilaterale concluso tra fornitore, utilizzatore e concedente attraverso un complesso procedimento negoziale.

Sulla base di questi tre orientamenti si sono poi costruite varie ipotesi di qualificazione giuridica del contratto.

Le opinioni espresse dagli studiosi in numerosi scritti più o meno recenti si sono variamente allineate alle tre tesi, pur senza addivenire, ad oggi, una soluzione univoca e definitiva del problema.

Dottrina e giurisprudenza si ritrovano ancora nell'unico originario concetto comune che è quello della atipicità del contratto di locazione finanziaria, concetto, però, che si è dimostrato fallace per alcuni aspetti sotto il profilo operativo, come meglio si vedrà in seguito, perché da esso non sono scaturite soluzioni appropriate alle varie questioni pratiche. La contrapposizione tra l'aspetto pratico economico e quello giuridico della locazione finanziaria continua a condizionare l'analisi della struttura del contratto ed il problema della sua qualificazione.

La maggior parte degli studiosi insiste nell'attribuire ai due aspetti del fenomeno una diversa estensione, sostenendo che, mentre l'operazione economica coinvolge i tre soggetti che vi partecipano ed è perciò trilaterale, l'operazione giuridica ha struttura bilaterale e riguarda soltanto il concedente e l'utilizzatore; il fornitore sarebbe estraneo al contratto che, per questa ragione, non potrebbe configurarsi come contratto unico plurilaterale. [...]