Binomio mente-corpo nello sport: per un benessere psico-fisico
Psicologia Positiva applicata allo Sport
Negli ultimi anni gli studiosi si sono concentrati sullo studio del benessere soggettivo, dando vita a un nuovo movimento quello della psicologia positiva.
- Perchè applicare la psicologia positiva allo sport?
Innanzitutto, è utile chiarire cos'è e di cosa si occupa la psicologia positiva. Martin Seligman e Mihaly Csiksentmihaly, possiamo definirli i padri fondatori di questa nuova branca, essi hanno concretamente affermato “la possibilità di una psicologia focalizzata sulla positività dell'esperienza soggettiva,dei tratti individuali e delle virtù sociali”.
Questa virata al positivo è molto importante dal mio punto di vista, perchè negli anni precedenti si è sempre data importanza agli aspetti negativi cioè quegli che vanno a ridurre rallentare e peggiorare la performance e il benessere degli individui. Quindi la psicologia positiva considera il benessere dell'atleta come un fattore decisivo per una performance eccellente, non riferendosi solo al risultato ma ai vari aspetti che condizionano l'esperienza sportiva come fattori motivazionali, emotivi e valoriali. Perciò la virata mira appunto a valorizzare i vissuti psicologici del benessere dell'atleta e indagare gli effetti della preparazione mentale se favorisce o meno il potenziamento del soggetto.
Il risultato finale deve essere un individuo che abbia più consapevolezza delle sue risorse in modo che si adatti al meglio al contesto sportivo vivendolo come un esperienza positiva, di crescita sia fisica che personale.
Ma lo stesso sport o attività fisica può influire negativamente sulle nostre condizioni di benessere? Nello sport sia in contesti di allenamento sia competitivi possiamo imbatterci in situazioni negative come perdere una sfida non riuscire a raggiungere performance alla nostra portata, non riuscire ad eseguire nuovi elementi, apprendere nuove abilità o rimanere infortunati per un periodo più o meno lungo il quale può costringere a stare lontano dalle attività. Sono tutti episodi che vanno a condizionare la sfera emozionale del soggetto, andando ad influire negativamente sul senso di auto-efficacia e sull'autostima facendo perdere progressivamente fiducia in sé stessi e motivazione nel perseguire nuovi successi. Ed è proprio quando ti ritrovi in un circolo vizioso di esperienze negative che bisogna intervenire con un processo integrato che non miri soltanto al miglioramento delle abilità fisiche e delle capacità tecniche ma che vada a migliorare l'aspetto psicologico, cioè un individuo che incrementi la forza mentale ritrovando dentro di sé le risorse e le strategie migliori per esprimere al meglio il suo potenziale, possiamo fare ciò con i diversi metodi di allenamento delle abilità mentali che saranno approfonditi nella terza parte.
Dunque dopo questo excursus, possiamo affermare quanto siano importanti le nostre stesse emozioni e quanto esse possano condizionare i meandri sia fisici che psichici degli individui; è per questo che ho voluto approfondire gli aspetti della psicologia positiva, e gli aspetti del funzionamento ottimale insieme all'uso di emozioni positive, che legate sia allo sport sia ai vari ambiti della vita quotidiana, possono instaurare un circolo vizioso che innesca altre esperienze positive.
Per concludere questa digressione sugli aspetti positivi e su come l'attività fisica possa essere influenzata da esse in un percorso reversibile, vorrei soffermarmi su uno dei risultati più significativi della psicologia positiva, cioè il concetto di “flow” e come esso può essere associato alla performance sportiva e come da questo costrutto si possa dare avvio ad un programma di preparazione mentale, volto a favorire il miglioramento delle performance sportive e come trasportare gli elementi appresi nell'ottica sportiva, nei diversi ambiti della vita.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Binomio mente-corpo nello sport: per un benessere psico-fisico
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Informazioni tesi
Autore: | Gianfranco Summa |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2016-17 |
Università: | Università degli Studi di Urbino |
Facoltà: | Scienze Motorie |
Corso: | Scienze delle attività motorie e sportive |
Relatore: | Roberto Bensi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 25 |
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