La teoria dei giochi e i mercati oligopolistici: il caso Coca Cola - Pepsi

Nei mercati oligopolistici sussistono delle barriere all'entrata che comportano difficoltà per le nuove imprese, essendovi sul mercato la presenza di altre imprese che hanno già sviluppato dei know-how, difficilmente colmabili.

Ciò comporta ce in un mercato così composto i competitors rimangano sempre gli stessi. In questo scenario si pone il fenomeno della collusione.

Affinché si configurino accordi collusivi assumono rilevanza le specifiche caratteristiche del mercato di riferimento, della produzione e delle condotte delle imprese.

Attraverso la collusione, ossia il raggiungimento dell'accordo, le imprese riescono a praticare dei prezzi elevati, ottenendo ingenti profitti. Il vantaggio di tali accordi è sicuramente un incremento del benessere delle imprese aderenti, ma a discapito dei consumatori.

La collusione non ha un carattere definitivo in quanto le imprese potrebbero orientarsi a tale condotta fintanto che la considerino la strategia migliore e ritornare in un regime di concorrenza allorché le condizioni del mercato siano mutate e presuppongano una strategia competitiva.

La collusione specificamente si qualifica come l'insieme di accordi stipulati tra le imprese, al fine di coordinare le decisioni adottate dalle stesse in materia, ad esempio, di prezzi da praticare o di quantità da produrre. In particolare questi accordi possono determinarsi in modo esplicito ma anche tacito per cui le imprese non si accordano sulle strategie da adottare ovvero si avvalgano di una struttura centrale cui è rimesso il compito di assumere le decisioni.

L'obiettivo finale di tali accordi è quello, secondo quanto sostenuto dalla teoria economica, di giungere a praticare dei prezzi maggiori rispetto a quelli che si avrebbero in assenza di cooperazione, prescindendo dagli strumenti adottati per raggiungerlo.

La decisione delle imprese di operare in un regime cooperativo ovvero competitivo può essere spiegata dalla teoria dei giochi, analizzando da un punto di vista razionale, le scelte delle imprese, confrontando la variazione di profitto in relazione alle possibili strategie decisionali. Il fine ultimo sarà sempre quello di perseguire la massimizzazione dei profitti. [...]