Il fenomeno culturale Haley-Davidson. Analisi di un'icona simbolo della società americana.

Per descrivere cos'è uno stile di vita, possiamo fare riferimento agli studi dello psicologo Alfred Adler, il quale lo identifica come un insieme di meccanismi di difesa che ogni individuo mette in atto per affrontare I problemi della sua vita. Fondamentale è anche il contesto familiare in cui ogni individuo cresce, in quanto, secondo Adler, lo stile di vita si forma nel corso dell'infanzia.

Questa interpretazione può essere integrata anche da quella elaborata dal sociologo Max Weber, che identifica lo stile di vita come la condivisione degli stessi gusti e delle stesse preferenze in fatto di consumo. Sia sul versante psicologico sia su quello sociologico ci si trova d'accordo nel ritenere che gli individui, attraverso lo stile di vita adottato, aspirino a ottenere una posizione di prestigio nel proprio ceto, causando una differenziazione dagli strati sociali inferiori al loro. Nella maggior parte dei casi e, soprattutto nella società moderna, questo comportamento si rispecchia nell'agire di consumo, ovvero la trasposizione sul piano materiale della considerazione che gli individui hanno di se stessi.

Probabilmente è proprio questo il meccanismo che scatta all'interno di chi decide di comprare una Harley-Davidson, entrando così a far parte di una delle famiglie più grandi del mondo. La considerazione che un individuo ha di sé viene espressa dalla moto, dalle cromature luccicanti e dall'abbigliamento in pelle che permette di essere riconosciuti anche quando non si è più in sella al proprio cavallo meccanico. Più di ogni altra cosa un harleysta è tale perché va controtendenza: non ci si vuole omologare, ma distinguere da tutti gli altri. Il desiderio di essere originali è ben visibile da quella che viene definita la “customizzazione” della moto: il proprio mezzo non viene mai lasciato originale, ma è sempre modificato con cromature e gadget spesso inutili, ma che contribuiscono a rendere la propria moto un pezzo unico, un perfetto riflesso del proprio spirito interiore.

Questa distinzione è presente anche tra gli stessi motociclisti: da una parte abbiamo il classico biker in cerca di emozioni ed adrenalina pura che solo la velocità può dare; dall'altra troviamo l'harleysta, al quale non importa la velocità ma solo il viaggio e sentire le vibrazioni e il suono della propria moto. Questo aspetto si concilia perfettamente con le infinite strade statunitensi, che sembrano fatte apposta per esprimere al meglio la filosofia di questi motociclisti.

Tale filosofia è espressa alla perfezione dalla stessa Harley-Davidson in uno spot, nel quale un biker viene introdotto dal rombo della sua moto mentre percorre una delle strade infinite che attraversano gli Stati Uniti. Inizia a recitare delle parole che sembrano quasi un Credo e nel frattempo viene raggiunto prima da un biker, poi un altro ancora, fino a quando non diventano un fiume su due ruote. Lo spot termina con lo stesso motociclista visto all'inizio che continua il suo percorso da solo.[...]