Dalla Scuola dell'Infanzia alla società multiculturale. I bambini, le famiglie ed il servizio educativo.

Un nodo cruciale per l'integrazione dei bambini a scuola e delle famiglie nel territorio si rivela essere il rapporto tra la famiglia e la scuola e tra genitori stessi. I bisogni e le storie dei bambini e delle famiglie a contatto con la scuola italiana si diversificano sempre di più e spesso è difficile mettere in atto una comunicazione efficace senza leggere alcuni comportamenti con una sorta di "occhiali deformanti" che fanno, da una parte e dall'altra, interpretare comportamenti e parole altrui dal proprio punto di vista rigida, senza fare uno sforzo per decentrarsi.

Attuando osservazione e colloqui “incrociati" sia a scuola che con le famiglie, mi sono resa conto che questi "malintesi culturali" sono particolarmente diffusi nei contatti tra l'istituzione scolastica e tra genitori immigrati, con storie diverse in cui si intrecciano diversi vissuti e realtà socio-economiche, affettive e psicologiche.

In particolare nella scuola primaria e secondaria fraintendimenti e comunicazioni "tese" tra scuola e famiglia vanno a discapito di un buon inserimento e di un buon rendimento scolastico del bambino e di un clima sereno nel gruppo classe. Anche per questa motivazione vedo la scuola dell'infanzia come un'opportunità di accoglienza e di apertura reciproca non indifferente, che occorre sviluppare al meglio per dare fiducia ai genitori nell'istituzione scolastica, per stimolare una cittadinanza attiva, per instaurare un dialogo efficace con gli operatori a scuola e con gli altri genitori.

Un percorso che in alcuni casi, ascoltando i genitori ed osservando i bambini a scuola, pare si sia attuato benissimo, mentre in altri casi si è fatto fatica a percorrere. La scuola dell'infanzia viene inoltre individuata negli Orientamenti dell'attività educativa nella scuola materna (D.M. 3-6-1991) come il luogo adatto ad orientare il bambino e la bambina per riconoscere ed apprezzare l'identità personale in quanto connessa alle differenze fra i sessi ed insieme a cogliere la propria identità culturale ed i valori specifici della comunità di appartenenza, non in forma esclusiva ed etnocentrica ma in vista della comprensione di identità e di culture diverse dalla propria.

Ho voluto perciò riflettere con le persone coinvolte (maestre e genitori in primo luogo) sulle esperienze da sviluppare per una crescita di una realtà scolastica che sappia valorizzare ed integrare le'diversità di esperienze per sviluppare una scuola multiculturale "positiva" che contribuisca a creare una società multiculturale "positiva".