Misure Di Radioprotezione Nelle Attività Di Radiologia Interventistica (Dosimetria Ambientale E Personale)

⎯ Le procedure espletate sono essenzialmente Angiografie addominali selettive dei vari organi e chemio-embolizzazioni epatiche; sono espletate non più di 40 procedure/ann0.
⎯ Ai fini della valutazione della dose, il carico di lavoro viene suddiviso equamente tra i due medici impegnati in queste attività.
⎯ Il tempo medio di radioscopia e di circa 25 minuti/esame, il carico di grafia è quantizzabile mediamente in 4 seriografie.
⎯ L’equipe standard è formata da n. 2 Medici Radiologi, n.1 Paramedico (I.P.) e n.1 T.S.R.M.
⎯ Durante l’espletamento delle procedure gli Operatori Medici stazionano in prossimità del complesso tubo-radiogeno /intensificatore di brillanza, ad una distanza compresa tra 50 cm e 1 m dall’asse centrale del fascio x.
⎯ L’Infermiere Professionale (I.P.) opera in Sala Angiografia, al riparo della paratia antix.
⎯ Altro Personale di supporto, in particolare il T.S.R.M. staziona stabilmente in Sala Comandi.
⎯ Le modalità routinarie di lavoro prevedono la corrente “normal”, la diaframmatura del fascio e la proiezione PA.

Le dosi stimate per gli Operatori della Struttura complessa di Radiodiagnostica e Radioterapia sono nettamente inferiori a quelle riportate per la Chirurgia Vascolare, e ciò in ragione di un minore carico di lavoro. Le stime di dose riportate in tabella sono in buon accordo con i risultati dosimetrici personali relativi all’anno 2011, che indicano comunque valori di dose efficace e dose equivalente minori di quelli riportati in tabella 3.X.

I risultati della dosimetria personale relativa all’anno 2011 indicano un valore massimo di dose alle estremità di circa 6 mSv, pari a circa 1/3 del limite di dose alle estremità per gli Esposti di Categoria B. Anche per gli operatori della struttura complessa di radiodiagnostica e radioterapia una significativa riduzione delle dosi può essere ottenuta con l’adozione di telini anti-X sterili da collocare sul paziente.