Frode in assicurazione: l'articolo 642 del Codice Penale tra dato normativo e prospettive ermeneutiche
L’elemento soggettivo: il dolo specifico
Tutte le condotte precedentemente descritte richiedono, ai fini della punibilità dell’autore, il dolo specifico di quest’ultimo: esso deve consistere nel "fine di conseguire per sé o per altri l’indennizzo di una assicurazione
o comunque il vantaggio derivante da un contratto di assicurazione".
Delle motivazioni tecniche e politico-criminali che hanno spinto il legislatore della riforma a modificare la precedente disposizione relativa al "prezzo di un’assicurazione contro infortuni" si ê già discusso. Basti ricordare, in questa sede, che la nuova formulazione del dolo specifico è idonea a ricomprendere qualsiasi intento fraudolento che assuma a fine dell’azione criminosa la percezione di un vantaggio economico derivante da un contratto di assicurazione, il quale potrà risultare stipulato in qualsiasi forma civilistica e avere i contenuti più vari (non ravvisandosi nel nuovo testo alcuna limitazione concettuale in tal senso).
In particolare, l’estensione del dolo a qualunque "vantaggio derivante da un contratto di assicurazione" libera il giudice penale da qualsiasi vincolo formale che potrebbe potenzialmente derivare dal richiamo alla nozione civilistica di "indennizzo", la quale indica invece solo uno dei possibili vantaggi economici che possono assurgere a oggetto del dolo specifico.
In altre parole, la nuova formulazione sembra rispondere con efficacia all’esigenza di rendere il tenore letterale dell’incriminazione "più aderente al sostrato civilistico che connota in maniera peculiare la tipicità di questo delitto".
Ai fini della punibilità del soggetto dovrà dunque sussistere la rappresentazione, da parte di quest’ultimo, dell’esistenza di un valido contratto assicurativo atto a coprire il rischio che viene fraudolentemente cagionato o simulato secondo alcuna delle modalità tipiche previste, nonché la volontà di realizzare una di esse al fine specificamente richiesto dalla norma.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Frode in assicurazione: l'articolo 642 del Codice Penale tra dato normativo e prospettive ermeneutiche
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Informazioni tesi
Autore: | Francesco Contu |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2014-15 |
Università: | Università degli Studi di Bergamo |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Giovanni De Santis |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 132 |
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