Il monitoraggio della qualità. La metodologia Six Sigma.
Le caratteristiche di Six Sigma
L’approccio Six Sigma indica un programma di gestione della qualità che si basa sul controllo della varianza e si propone di portare la qualità di prodotti e/o servizi a un livello ottimale, focalizzandosi sulla soddisfazione e sulle esigenze del cliente. Sono principalmente 3 i macro obiettivi che si vogliono raggiungere con questo tipo di approccio:
- Migliorare la soddisfazione del cliente
- Ridurre la difettosità dei processi aziendali
- Velocizzare i processi aziendali
Rispetto alle strategie aziendali di base relative alla qualità, Six Sigma si differenzia in quanto detiene una componente strategica volta non solo a sviluppare l’impegno totale del management, ma ne richiede la partecipazione attiva, affinché il concetto di qualità venga trasmesso dall’alto e possa raggiungere il personale con funzione di incentivazione. A livello di progetto, le tattiche Six Sigma richiedono la formazione di un team apposito per un periodo di 4-6 mesi; ciò implica che il personale coinvolto debba dedicare circa il 20% del proprio tempo di lavoro al progetto. Questa possibilità diviene reale e attuabile solo se le risorse riconoscono l’importanza del progetto e lo considerano un’opportunità per migliorare una situazione problematica, non un onere in più.
Nel dettaglio, il termine Six Sigma deriva dall’approccio statistico che ne sta alla base: l’obiettivo finale del progetto consiste nel tentativo di ottenere un numero irrilevante di difetti, tale da associare al processo aziendale un valore del Sigma pari a 6. Il Sigma è un indicatore statistico che permette di determinare la bontà di prestazione del processo attuale rispetto a come dovrebbe essere, e consiste nel tradurre la resa di un processo in unità di deviazione standard della distribuzione normale standard. Sigma, in greco, è la lettera usata per descrivere la variabilità. Applicando la curva normale, Six Sigma vuole relegare i problemi di difetto e di qualità nelle code della distribuzione affinché tali problemi risultino essere dei casi rari in un processo che opera quasi senza difetti. Un processo si ritiene ottimale qualora risulti conforme al 99,99%.
[…]
Perseguire le Sei Sigma significa che ogni processo o prodotto deve essere realizzato senza “Muda”, ossia senza scarti, sprechi, errori, assicurando la soddisfazione massima e totale delle esigenze del cliente finale.
Per calcolare la bontà di un processo, si fa riferimento a tre concetti base:
- Resa (% bontà)
- DPMO (Difetti per milioni di opportunità)
- Sigma del Processo (migliore sensibilità per buoni processi)
Il DPMO è il rapporto, moltiplicato per 1.000.000, tra il numero di difetti, nel senso di osservazioni che non incontrano le richieste del cliente, e il numero totale di opportunità, calcolate come prodotto tra numero di opportunità per l’unità e numero delle unità totali processate. L’indice DPMO consente una valutazione immediata sulla dispersione di un processo e la sua variabilità. La Resa è calcolata dalla differenza tra 1 e il valore ricavato per il DPMO. Definiti questi valori, è possibile risalire al valore del Sigma.
Il valore del Sigma rappresenta lo scarto tipo ed equivale, sulla curva gaussiana, alla distanza tra l’asse centrale e il punto in cui tale curva passa dall’andamento concavo a quello convesso. L’ampiezza di intervallo su cui sono distribuiti i valori di misura prende il nome di dispersione. La qualità è valutata attraverso il continuo confronto tra input e output, cioè per mezzo dell’analisi delle cause e della variabilità dei processi. Le Sei Sigma sono raggiungibili solo in presenza di processi sotto controllo, tali che l’ammissibilità di errore risulti essere prossima allo zero. Si verifica così il cosiddetto “effetto spillo”, che comporta una curva gaussiana in cui moda, mediana e limiti coincidano, tramite fasi sequenziali che portano a ridurre le dispersioni e quindi la variabilità.
La mediana è l’elemento centrale di una successione numerica disposta in ordine crescente; è un indice che può essere espressivo del fenomeno quando i dati statistici rilevati sono caratterizzati da scarsa variabilità. La moda è il valore che, in un insieme di dati, si presenta più frequentemente; risulta significativo quando si vuole conoscere la grandezza prevalente di una distribuzione statistica. Media, moda e mediana sono indici di dimensione che forniscono l’espressione sintetica di un fenomeno quando questo è rappresentato da un certo numero di osservazioni quantitative. In altre parole, esse permettono di sostituire un unico significativo valore a una serie di dati statistici. Così come essi danno un’espressione sintetica del fenomeno osservato, gli indici di dispersione forniscono invece una misura della sua variabilità, cioè della più o meno lontananza dei dati statistici dal loro valore medio.
La soluzione della metodologia Six Sigma consiste quindi nell’utilizzo di specifici strumenti d’avanguardia; attraverso un’analisi statistica del problema e/o della situazione, tali strumenti forniscono la soluzione ottimale per la gestione del processo. Il Six Sigma traduce le aspettative del cliente in termini di operatività dell’organizzazione e definisce i processi critici e le attività fondamentali, che devono essere effettuate puntando all’eccellenza, al fine di eliminarne i difetti. Per cliente non si intende solamente il destinatario finale del prodotto o del servizio, ma anche tutti coloro che ricevono i risultati di un’attività o di un’operazione, sia interna che esterna.
Il Six Sigma è una filosofia di produzione, estremamente operativa e pratica, volta al raggiungimento dell’eccellenza nelle varie attività aziendali, allo scopo di consegnare al cliente un prodotto ed un servizio ineccepibili, in linea con le aspettative più ambiziose. E’ il raggiungimento di risultati, reso possibile dagli studi fatti per raccogliere le varie tecniche del Total Quality Management e focalizzare la loro applicazione per degli obiettivi di eccellenza dei processi.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il monitoraggio della qualità. La metodologia Six Sigma.
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Informazioni tesi
Autore: | Mattia Frattini |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi dell'Insubria |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia e Management |
Relatore: | Alfredo Biffi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 163 |
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