Giornalismo, sport e psicologia: atleti sotto pressione mediatica
Flow e preparazione mentale: dallo studio dell'esperienza ottimale allo sviluppo del training mentale
In quest'ultimo paragrafo, dedicato alla psicologia, verrà analizzato un passaggio fondamentale: quello che porta dalla teoria alla pratica.
Dopo aver analizzato dal punto di vista teorico cos'è lo stato di massima prestazione, vedremo come, allenando le abilità mentali, è possibile gestire stati quali l'ansia e lo stress e di come sia possibile escludere stimoli esterni che non derivino dalla prestazione sportiva e che possono distrarre l'atleta dal suo primario obbiettivo: la vittoria.
Il flow, quale stato esperienziale positivo predisponente la peak, performance suggerisce un approccio ecologico all'allenamento delle abilità mentali, orientato a parametri di qualità dell'esperienza.
Uno studio, condotto dal professor Catley e dal professor Duda nel 1997, su 163 golfisti non professionisti, ha rilevato come l'intensità e la frequenza del flow, siano correlate al livello di abilità e a componenti psicologiche come: fiducia pre-gara, pensiero positivo, motivazione, livello di attivazione psicofisiologica, capacità di focalizzazione attentiva e reattività fisica.
Da molti anni però, atleti ed allenatori, hanno cresciuto la convinzione che la componente mentale rappresenti un fattore critico a volte più rilevante di quello fisico e tecnico, " La gara è venuta come me la sono sognata di notte. - commenta Paolo Bettini, vincitore della Coppa del Mondo 2003, dopo il successo a San Sebastian - La fatica passava sopra tutto. Non mi importavano le gambe, come le altre volte. La testa guidava la bici. Sono giorni che si segnano sul calendario, perchè in una carriera ne conti pochi".
In questa direzione è importante citare due analisi condotte rispettivamente da Williams (1986) e da Ericsson (1993)3. Il primo indica come, in relazione alle abilità psicologiche, gli atleti di alto livello, presentano una migliore capacità di concentrazione, maggiore fiducia in se stessi, pensieri orientati alla prestazione e minori pensieri distraenti a livelli di ansia.
Secondo Ericsson, il fattore critico per il successo della prestazione agonistica è rappresentato dalle specifiche conoscenze che l'atleta possiede, definito come "pratica intenzionale", termine con il quale si indica ogni attività orientata al miglioramento della prestazione e che richiede costante focalizzazione sul compito, tempo e sforzo prolungato.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Giornalismo, sport e psicologia: atleti sotto pressione mediatica
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Perla Del Sole |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Trieste |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze della Comunicazione |
Relatore: | Roberto Toffolutti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 107 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi