Applicazione della Life Cycle Assessment alle attività di gestione dei materiali da raccolta differenziata: il caso studio di Baronissi (SA)
Applicazione della LCA alla gestione dei rifiuti urbani
Negli ultimi anni la metodologia LCA, inizialmente sviluppata per la valutazione degli impatti ambientali di prodotti e di processi produttivi, sta sviluppandosi nel campo della valutazione della prestazione ambientale di servizi, in primis quelli legati alla gestione dei rifiuti urbani, con riscontri dal mondo scientifico in continua evoluzione [38, 39].
Nel caso dell’LCA applicata ai sistemi di gestione dei rifiuti, l’approccio utilizzato considera il rifiuto dal momento in cui diventa tale al momento in cui, attraverso processi e trattamenti, il materiale acquisisce una nuova funzione: la culla, quindi, è rappresentata dal momento in cui il bene diventa rifiuto, lasciando le utenze domestiche e commerciali, mentre la tomba è rappresentata dal suo smaltimento finale, che a seconda del materiale considerato può realizzarsi in:
* un valore economico (es. compost, vetro, carta, plastica riciclati);
* emissioni solide, liquide e/o gassose in acqua, aria e/o suolo;
* inerti da discarica.
In uno studio LCA applicato alla gestione dei rifiuti è necessaria, ovviamente, la definizione dell’unità funzionale, che generalmente equivale alla quantità di rifiuto trattato in una data area geografica in un dato periodo di tempo (es. in un anno). I confini del sistema comprendono tutte le operazioni che avvengono all’interno dello stesso, ossia le fasi di raccolta, di trasporto, di trattamento e di smaltimento.
Bisogna però tenere conto anche di altri processi esterni al ciclo dei rifiuti, che quindi non rientrano nei confini del sistema, come i processi di produzione dei beni, prima che gli stessi diventino rifiuto, e il recupero di energia, che consente di evitare i carichi ambientali associati alla produzione delle materie prime. In accordo alle normative vigenti, la scelta del processo di smaltimento deve essere fatta in modo da garantire il più basso impatto ambientale dovuto al processo [40].
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Applicazione della Life Cycle Assessment alle attività di gestione dei materiali da raccolta differenziata: il caso studio di Baronissi (SA)
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Informazioni tesi
Autore: | Cristina Iuliano |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2013-14 |
Università: | Università degli Studi di Salerno |
Facoltà: | Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali |
Corso: | Scienze Ambientali |
Relatore: | Giovanni De Feo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 163 |
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