Gestione del rischio di stress lavoro-correlato nell'attività assistenziale ortopedico-traumatologica

Come già detto, il rischio di insorgenza di uno stato di stress correlato all’attività assistenziale nel nostro reparto di Ortopedia è concreto e multifattoriale.
Cinque medici (escludendo il primario) che si sobbarcano l’assistenza in reparto di pazienti quasi tutti molto anziani e con multiple patologie internistiche, l’attività ambulatoriale pomeridiana, l’attività ambulatoriale e il Day-Hospital mattutini, le reperibilità H12, compreso un turno su cinque lungo (da sabato alle 14,00 al lunedì successivo alle 8,00, con presenza in reparto la domenica mattina), l’attività di sala operatoria che comprende tre sedute settimanali ma con le urgenze differite inserite anche in altri giorni, sono a mio avviso, senz’altro a rischio stress. A ciò si aggiunga che la carenza cronica del personale infermieristico sia in sala operatoria che in reparto (assenza di infermiere all’ambulatorio pomeridiano con medico lasciato a se stesso) acuiscono il problema.

Il problema è stato discusso a più riprese tra i medici, tra i medici e il direttore dell’unità, tra i medici e il direttore sanitario, ma le resistenze incontrate verso una soluzione sono state parecchie, alcune obiettivamente irrisolvibili in atto, altre risolvibili ma non affrontabili per resistenza degli interlocutori.