Il metodo Kaizen come driver per il cambiamento aziendale
Il Metodo Kaizen: definizioni
La parola “Kaizen” evoca una grande varietà di concetti tra gli addetti ai lavori soprattutto Europei, ma guardando all’etimologia stessa del termine (che è giapponese ma deriva dal cinese antico), le sfaccettature che troviamo non sono meno variegate. Il primissimo significato che troviamo si trova appunto nel cinese antico, e la parola era letteralmente formata dall’unione di altre due, il verbo “cambiare” e l’aggettivo “buono, giusto”.
Cambiare in meglio, quindi, che già nel successivo cinese mandarino significava più precisamente “correggere errori”. Nel Giapponese moderno, così come in Europa, oggigiorno con Kaizen si intende un miglioramento continuo, enfatizzando il concetto secondo cui questo processo di improvement non ha (e non deve) avere una fine. “Kaizen presuppone che il nostro modo di vivere meriti di essere costantemente migliorato, sia che si tratti del nostro modo di lavorare, della nostra vita sociale, o della nostra vita personale e familiare”
La filosofia Kaizen applicata nasce in una (allora) modesta fabbrica di automobili giapponese chiamata Toyota. All’epoca (anni ’80) Toyota aveva infrastrutture produttive arretrate e una quota di mercato irrisoria. Tajichi Ohn, direttore della compagnia e Kiichiro Toyoda, fondatore, decisero di adottare una strategia produttiva diversa dal rigido approccio occidentale ancora fortemente legato al Taylorismo, che era basato su produzione a larga scala che in sostanza veniva poi “spinta” sul mercato.
Gli imprenditori orientali proposero un processo produttivo più snello e legato alla ricezione della domanda finale del consumatore. Per far sì che questo fosse possibile, furono necessarie molte re-ingegnerizzazioni della catena produttiva e fu il momento in cui, per la prima volta dallo scoppio della rivoluzione industriale, l’operaio giocò un ruolo chiave nel cambiamento aziendale. Già dalle fasi embrionali della filosofia Kaizen in Toyota, l’operatore poteva fermare la catena di produzione se ravvisava un errore che poteva inficiare negativamente il processo. Il sistema nato in Toyota è considerato così rivoluzionario da essere definito come Toyotismo, non a caso un termine in forte assonanza con il ben noto Taylorismo di cui si è detto sopra, e a cui il sistema orientale in qualche modo si pone come alternativo.
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Il metodo Kaizen come driver per il cambiamento aziendale
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Informazioni tesi
Autore: | Federico Faggioni |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2013-14 |
Università: | Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano |
Facoltà: | Economia |
Corso: | International Management |
Relatore: | Giacomo Manara |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 91 |
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