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Il pregiudizio verso gli obesi

L'antifat prejudice

Tra i differenti tipi di pregiudizio rivolti a diversi gruppi minoritari vi è il pregiudizio nei confronti delle persone obese e sovrappeso.

Numerosi studi hanno dimostrato che le persone di tutte le età e di tutte le taglie manifestano atteggiamenti negativi nei confronti degli obesi (Cramer & Steinwert, 1998). Le persone sovrappeso costituiscono un gruppo stigmatizzato nella società statunitense (Allon, 1982). Ma effettivamente cos'è il pregiudizio verso gli obesi o Antifat prejudice?

Watts e Cranney (2009) definiscono l'Antifat prejudice come "la tendenza a formare giudizi sulle persone sulla base della loro eccessiva massa corporea". Danielsdottir et al. (2010) ampliano la definizione sostenendo che l'Antifat prejudice è "un atteggiamento negativo verso, una credenza circa o un comportamento contro le persone percepite come grasse". Tale pregiudizio colpisce gli obesi di ogni età, gruppo etnico e sesso anche se, vedremo più avanti, in maniera differente. Anche se la ricerca su gli effetti nocivi dello stigma contro gli obesi ha evidenziato talvolta risultati contradditori (Jarvie, Lahey, Graziano, & Framer, 1983), gli obesi sono discriminati nelle università (Crandall, 1995), al lavoro (Hebl & Kleck, 2002), nelle cure di tipo sanitario ( Blumberg & Mellis, 1980), nel servizio clienti (King, Shapiro, Hebl, Singletary, & Turner, 2006), nelle relazioni interpersonali (Hebl & Heatherton, 1997).

Antifat prejudice come pregiudizio accettato

Un dato allarmante è che il pregiudizio nei confronti delle persone sovrappeso e gli obesi è spesso descritto come una delle ultime forme accettabili di pregiudizio (Puhl & Brownell, 2001). Crandall (1994, p. 89) nota che "gli atteggiamenti contro gli obesi appaiono essere frequentemente al livello a cui era arrivato il razzismo 50 anni fa: evidente, esprimibile e ampiamente diffuso". Non solo gli atteggiamenti contro gli obesi sono profondamente radicati, ma sono anche socialmente più accettati rispetto a quelli a sfondo razzista (Crandall, 1994). Tra tutti i pregiudizi è ritenuto forse essere quello più invalidante (Allon, 1982).

Nonostante la diffusione del fenomeno obesità e la pervasività del pregiudizio verso gli obesi, le ricerche a disposizione su questo argomento sono poche, forse perché, come rilevano nella loro ricerca Fikkan e Rothblum (2011) nella società americana questo tipo di pregiudizio e la discriminazione derivante non sono ritenuti offensivi e dannosi. Studi dimostrano che è socialmente accettabile esprimere giudizi negativi riguardo uomini e donne sovrappeso (e.g., Crandall, 1994).

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il pregiudizio verso gli obesi

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Informazioni tesi

  Autore: Savino Cosimo Pacifico
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Scienze e tecniche psicologiche
  Relatore: Simona Sacchi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 52

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