La capacità di regolare le emozioni. Una ricerca sul campo.
Intelligenza emotiva e benessere
Alcuni studi hanno dimostrato che il benessere è strettamente correlato all’intelligenza emotiva. Il saper controllare le emozioni è la chiave del benessere psicologico, in quanto è proprio il rapporto tra emozioni positive e negative che determina tale sensazione di benessere. Si può constatare che, spesso, le emozioni subiscono condizionamenti, in quanto alcuni individui possono reprimerle, mentre altri le lasciano libere di seguire il proprio flusso, soprattutto se si tratta di emozioni tenui.
Il benessere psicologico, sicuramente, è una dote che deve essere stimolata e valorizzata nell’individuo, ma per farlo ci si deve avvalere di competenze ben salde ed efficaci da impartire in contesti singolari, come e soprattutto nelle scuole. “Promuovere il benessere a scuola significa promuovere azioni, tecniche e strategie per trasmettere ai ragazzi competenze necessarie che saranno loro utili anche in futuro”.
L’intervento preventivo deve mirare alla promozione di fattori di protezione, favorendo le condizioni psicologiche ed i meccanismi intrapsichici necessari all’adattamento dell’ambiente e alla gestione delle proprie emozioni. Proprio per questo motivo, assumono un’importanza cruciale i corsi di alfabetizzazione emozionale, i quali possono aiutare la scuola a recuperare l’essenziale presenza di variabili affettive in ogni evento educativo, riconoscendo il ruolo degli affetti nella formazione del sé, nella definizione del carattere, nello sviluppo della personalità, nella conquista di un’identità autonoma e responsabile verso se stessi e gli altri, nelle dinamiche sociali e nell’attribuzione di un senso concreto all’esistenza.
I corsi di alfabetizzazione emozionale, dunque, devono rispondere a problemi specifici dell’adolescenza, quali il fumo, l’abuso di alcool e droghe, gli abbandoni scolastici e gli episodi di violenza e aggressività. I programmi di prevenzione sono efficaci quando insegnano e trasmettono competenze emozionali e sociali importanti, come il controllo degli impulsi e il trovare soluzioni a situazioni sociali difficili.
Nella società attuale è sempre più avvertito il bisogno di introdurre questi corsi di alfabetizzazione emozionale negli istituti scolastici, in quanto questi corsi fanno delle emozioni e della vita sociale vere e proprie materie di insegnamento, cosicché questi aspetti importanti nella vita di tutti i giorni dello studente non vengano più ritenuti come intrusioni non pertinenti né come occasionale materia disciplinare di cui si occupano solo i consigli scolastici. L’apprendimento emozionale è fondamentale per ciascun alunno, anche in presenza di quei contenuti apparentemente banali, che possono comunque instillare le basi per un futuro pieno di valori.
Il tema principale di questi corsi di alfabetizzazione è senz’altro l’intelligenza emotiva e il principale modello di insegnamento di questa abilità sociale è riscontrabile nel programma della Scienza del Sé, che tratta contenuti che fanno riferimento ai componenti dell’intelligenza emotiva e alle abilità fondamentali consigliate per la prevenzione dei pericoli che minacciano i bambini e i ragazzi. Bisogna ripensare le scuole in quanto è in esse che si deve insegnare offrendo l’esempio.
Oggi a moltissimi giovani il contesto familiare non garantisce più un punto di appoggio sicuro nella vita e solamente la scuola si presenta quale istituto a cui tutti possono rivolgersi per correggere le carenze di competenza emozionale e sociale dei ragazzi. L’alfabetizzazione emozionale comporta che il ruolo sociale delle scuole si estenda gradualmente e vada a compensare le deficienze familiari nella socializzazione dei giovani ed è apprezzabile che questa alfabetizzazione venga impartita anche ai genitori, tramite dei corsi speciali, per consentire loro di sapere ciò che viene insegnato ai figli, ma soprattutto di aiutarli a rapportarsi in modo più efficace con la loro vita emotiva.
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La capacità di regolare le emozioni. Una ricerca sul campo.
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Informazioni tesi
Autore: | Serena Di Meo |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2013-14 |
Università: | Università degli Studi di Cassino |
Facoltà: | Scienze dell'Educazione |
Corso: | Scienze dell'educazione e della formazione |
Relatore: | Filippo Petruccelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 56 |
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