PLASTIC LAB_Proposta di un laboratorio per il corretto uso dell'acqua e il riciclo della Plastica nel villaggio di Fufulsu in Ghana
Valori religiosi in Ghana
"All humans are the children of God, no one is a child of the earth."
La religione permea tutti gli aspetti della vita di un africano: ogni azione e pensiero ha un significato religioso ed è influenzato da un punto di vista religioso. nonostante la letteratura occidentale del 1800 sostenga che l'idea dell'esistenza di Dio in Africa sia d'importazione europea, il mondo africano nel quale arrivarono i missionari cristiani alla fine del 1700 era profondamente religioso e le idee dell'esistenza di un Dio come essere supremo e di una vita dopo la morte erano già conosciute e abbracciate dalla gente, testimoniate dall'arte, da simboli, miti e proverbi. Nascere in una società africana significa venire al mondo in una cultura profondamente religiosa che richiede al singolo la partecipazione ai rituali e alle credenze della comunità. Nessun membro può staccarsi dalla religione: questo significherebbe isolamento dalla comunità e quindi perdita del significato della vita; perciò è stato detto che nella società africana tradizionale non ci sono atei o agnostici. La vita religiosa non è quindi individuale ma collettiva, intrecciata alla cultura delle comunità, ciascuna delle quali presenta un proprio sistema di pratiche e credenze religiose. Per l'africano concepire Dio come creatore dell'universo e del genere umano è un fatto naturale la cui consapevolezza presto o tardi si impone naturalmente nella vita di un uomo; per questo, nella religione tradizionale africana manca, come dovere morale o religioso, la volontà di diffondere le proprie dottrine attraverso guerre o crociate o attività missionarie e per questo la religione tradizionale africana non è una religione rivelata, come quella islamica o cristiana, in cui la verità divina viene svelata a un individuo che diventa il fondatore.
La storia della religione africana è la storia della gente che l'ha praticata ed è impossibile posizionarne storicamente l'inizio, la "fondazione". Vi sono alcune figure, donne e uomini, che hanno il ruolo di intermediari tra Dio e gli esseri umani e che ricevono messaggi dalle divinità, ma tali messaggi sono uno degli aspetti della religione, non il suo punto d'inizio. Un aspetto fondamentale della religione africana tradizionale è la credenza nell'esistenza di esseri spirituali malvagi e buoni, i cui poteri possono essere usati e manipolati per fini malvagi o benefici. Ogni comunità africana possiede un numero infinito di racconti di esperienze mistiche. A Dio vengono attribuite bontà, onnipotenza e onnipresenza; è riconosciuto come essere supremo e creatore ma non è oggetto di culto, che è diretto invece alle rocce, agli alberi, ai fiumi, alle montagne in quanto abitati da spiriti e divinità che esistono nell'universo come intermediari tra Dio e gli esseri umani. Secondo la tradizione l'essere umano è composto da almeno due parti, una materiale, il corpo, e una spirituale, l'anima, che viene restituita a Dio dopo la morte. Ciò significa che l'anima di ciascuno è immortale in virtù della sua essenza divina: l'eternità di dio implica l'immortalità dell'anima dell'uomo, che è parte della natura divina, e che continua a vivere in un altro mondo chiamato "mondo degli spiriti". A differenza che in occidente non esistono, riguardo l'aldilà, i concetti di giudizio divino, di separazione delle anime buone da quelle malvagie, di resurrezione e di speranza di una vita più felice: le preghiere riguardano la vita nel mondo terreno e sono un mezzo per conseguire i propri bisogni, interessi, beni materiali, felicità, fertilità e longevità. La religione fornisce anche un sostegno costante per la dimensione sociale della cultura, basata su valori di fratellanza, collettività, armonia e cooperazione: i riti sono infatti un'importante occasione di affermazione collettiva dei valori condivisi, creando e rafforzando i sentimenti che tengono uniti i membri di una comunità. […]
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Informazioni tesi
Autore: | Alessandra Spano |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Università degli Studi di Cagliari |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Edile - Architettura |
Relatore: | Barbara Cadeddu |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 171 |
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