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Acqua...un bene da salvaguardare

Un bene prezioso: l'acqua

L'acqua è la sostanza più abbondante presente sulla terra: gli oceani, che coprono oltre il 70% dell'intera superficie terrestre, ne contengono più di un miliardo e 300 milioni di chilometri cubi. In forma liquida compare anche nei laghi, nei fiumi, nel sottosuolo dei continenti; in forma solida, nei ghiacciai e nelle calotte polari; in forma di vapore nell'atmosfera. È poi un componente fondamentale di tutti gli organismi viventi: nell'uomo rappresenta il 70% del peso, nelle meduse il 95% e in alcune piante grasse il 99%.
L'acqua regola anche il clima di tutto il pianeta: la quantità di calore necessaria perché la temperatura dell'acqua aumenti di 1°C è maggiore che per gran parte delle altre sostanze; per questa ragione laghi e mari si riscaldano assai lentamente e altrettanto lentamente si raffreddano, restituendo d'inverno il calore accumulato durante l'estate e mitigando la temperatura.
Si calcola che l'uomo della civiltà greca e romana consumasse, per i bisogni domestici e agricoli, non più di 20 l d'acqua al giorno; l'uomo di una città moderna ne consuma all'incirca 800 l giornalieri.
L'acqua è utilizzata per uso alimentare, per molteplici usi domestici, per l'agricoltura e per l'industria. Per bere e per irrigare i campi l'uomo ha bisogno di acqua dolce, perché i sali contenuti nell'acqua marina la rendono imbevibile per l'uomo e per gli animali e inutilizzabile per le piante. Gli uomini perciò utilizzano l'acqua di fiumi e di laghi e quella del sottosuolo, scavando pozzi per attingere dalle falde acquifere. L'acqua dei fiumi è usata anche per eliminare i rifiuti dei centri abitati e delle industrie attraverso le fognature e i canali di scarico. Quest'acqua non è potabile perché i rifiuti umani presenti nelle fognature sono carichi di batteri e altri piccoli organismi che provocano malattie. Allo stesso modo gli scarichi industriali contengono veleni e sostanze tossiche che danneggiano gli organismi viventi, quindi anche l'uomo, e possono anch'essi provocare malattie e morte.
Anche le sostanze usate in agricoltura usate in agricoltura per uccidere i parassiti (piante e insetti che danneggiano i raccolti) sono spesso nocive per l'uomo. Esse finiscono in parte nei fiumi e, attraverso il suolo, nelle falde acquifere e sono perciò causa d'inquinamento. In una vasta zona della pianura Padana, ad esempio, è stato recentemente scoperto che l'acqua estratta dal suolo contiene una quantità molto alta di atrazina, una sostanza usta in agricoltura e particolarmente dannosa per l'uomo.
Spesso gli uomini modificano i fiumi e i laghi: scavano canali (corsi d'acqua artificiali) per unire due fiumi (o laghi o mari) e per navigare dall'uno all'altro o per irrigare i campi coltivati; costruiscono dighe per sbarrare la valle di un fiume e creare un lago artificiale, per ricavare acqua o muovere macchinari che producono energia idroelettrica. A volte, per procurare acqua a una zona che ne ha bisogno, l'uomo devia il corso di un fiume e per ricavare terre coltivabili prosciuga i laghi: così ad esempio scomparve il più grande lago dell'Italia centrale, il lago Fucino in Abruzzo, prosciugato completamente nell'Ottocento.
I consumi di acqua per uso alimentare e domestico sono in continuo e costante aumento non soltanto a cause dell'incremento della popolazione mondiale, ma anche perché i consumi pro capite, relativamente bassi nelle società primitive, aumentarono con l'urbanizzazione e la crescita del tenore di vita. Per esempio per il bucato domestico un tempo venivano utilizzati i corsi d'acqua, oppure appositi lavatoi comuni, alimentati da un rio o da una sorgente, la cui acqua, dopo il lavaggio, tornava al suo corso naturale: oggi una moderna lavatrice, presente pressoché in tutte le famiglie, consuma per ciascun lavaggio dai 5 ai 10 litri di acqua, che finiscono negli scarichi: per una comune doccia consumiamo 5 litri di acqua, ce finiscono negli scarichi; per una comune doccia consumiamo 5 litri di acqua ecc. È stato calcolato che se ciascun abitante della terra volesse fare una doccia ogni giorno, già a oggi l'acqua a disposizione non sarebbe sufficiente. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Acqua...un bene da salvaguardare

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Informazioni tesi

  Autore: Daniela Scintu
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Cagliari
  Facoltà: Studi umanistici
  Corso: Scienze della Formazione Primaria
  Relatore: Andrea Corsale
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 97

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Parole chiave

sostenibilità
didattica della geografia
acqua e scuola primaria
inquinamento dell'acqua
progetti didattici nella scuola primaria

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