Caratterizzazione geologico-tecnica dell'area in dissesto al km 9+800 della S.R.N° 599 in località S.Arcangelo di Magione (PG), Umbria

L'area di studio si colloca nei pressi del centro abitato di S.Arcangelo di Magione, in provincia di Perugia. In data 11-12 luglio 2011 sono state osservate nell'area delle prime forme di cedimento, in particolar modo detriti alla base del versante e un'accentuata uncinatura degli apparati radicali della vegetazione. Questo processo si è sviluppato uniformemente fino alla manifestazione vera e propria del fenomeno franoso che ha avuto luogo il 28 luglio 2011.

L'evento ha arrecato danni alla sottostante S.R. n° 599 al km 9+800 del Trasimeno inferiore, nel Comune di Magione (PG). L'evento ha creato notevoli disagi soprattutto alla circolazione in quanto ha bloccato parzialmente la doppia viabilità della strada, tutt'oggi (marzo 2014) è ancora presente il senso doppio alternato. In accordo con le pianificazioni vigenti, quali P.A.I., Progetto A.V.I. (Aree Vulnerate Italiane), con i vari censimenti condotti dal G.N.D.C.I. (Gruppo Nazionale Difesa Catastrofi Idrogeologiche del CNR) e in ultima l'elaborazione statistica del Progetto IFFI (ISPRA, 2001), le zone limitrofe e dell'abitato stesso, non rientrano nella classificazione delle aree a potenziale rischio idrogeologico secondo il D.L. 180/98 nell'atto di indirizzo e coordinamento d.P.C.m 29/9/1998. Tuttavia, nell'archivio del S.I.C.I. (Sistema Informatico sulle Catastrofi Idrogeologiche), è stato censito un precedente evento (Progetto A.V.I.) avvenuto in data 12/09/1996 che ha interessato lo stesso tratto di strada (S.R. n°599, Km 9+800) […].

Effettuando un sopralluogo dell'attuale area in dissesto e di quella dell'evento del 12/09/1996, è possibile affermare che non esiste alcuna correlazione tra i due eventi. In primo luogo si può dire che non hanno interessato la stessa zona in dissesto, quindi l'attuale frana non può essere una riattivazione di quella precedente; in secondo luogo la differenza temporale tra i due eventi è troppo ampia per poter mettere in relazione le cause di attivazione della prima con la seconda. Si può però sottolineare che le tipologie di due eventi gravitativi hanno natura simile sia nella modalità di innesco che nell'evoluzione del fenomeno, sia considerando le caratteristiche geometriche che litologiche. […]