Edilizia popolare della metà del Novecento: recupero e miglioramento energetico di un edificio nel quartiere ''Serra venerdì'' di Matera
Spazi e forme dei quartieri popolari
I quartieri di edilizia pubblica si basavano sulla idea di unità socio-abitativa primaria. Nei progetti viene prestata attenzione alla creazione di spazi abitabili anche al di fuori dell'alloggio. L'idea sta quindi nel creare e connettere questi spazi fino a farli diventare quartiere.
Oltre a dare una risposta ai possibili bisogni dei futuri residenti questa idea diventa la vera e propria sperimentazione progettuale dell'esperienza Ina-casa. Gli esiti, almeno da una analisi a posteriori, sono spesso deludenti, gli spazi tendenti al degrado. Il quartiere pubblico viene visto come materiale per comporre lo spazio urbano e dargli nuove forme.
Queste idee comuni conferiscono ai quartieri una certa riconoscibilità in relazione a:
• Relazione con il contesto
• Collocazione nella fascia peri-urbana delle città medio-grandi
• Spazio aperto dal ruolo apparentemente preciso ma dall'esito incerto.
I quartieri Ina-Casa avevano la possibilità intrinseca di creare un vero e proprio contesto urbanistico e nuove modalità di sviluppo urbano. Nell'idea di base vi è anche la possibilità di identificarsi e comportarsi come "città satellite" si parla di uno spazio abitabile "guidato" attraverso suggerimenti, norme e punti di partenza inseriti in precisi "Fascicoli normativi".
L'ente Ina-Casa (il cui presidente era Filiberto Guala) aveva il compito di curare gli aspetti urbanistici, architettonici, gestionali e degli incarichi.
Il piano si manifestò come una grande opportunità per tutti gli architetti presenti nel territorio italiano. Comincia a nascere una cultura del progetto come luogo di ricerca ed approfondimento dell'architettura e della comunicazione. In prima istanza il tema del disegno organico nella composizione e disposizione. Poi via via altri temi sui quali verteva il dibattito e tramite i quali si intendeva raggiungere un certo grado di innovazione.
Temi come la creazione di edilizia aperta, la rottura del rapporto fronte edilizio-fronte strada, la novità introdotta dalla scala corridoio, la volontà di riformulazione di spazi pubblici, privati, spazi aperti (che verranno poi, con gli anni successivi, recintati).
Questo brano è tratto dalla tesi:
Edilizia popolare della metà del Novecento: recupero e miglioramento energetico di un edificio nel quartiere ''Serra venerdì'' di Matera
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Informazioni tesi
Autore: | Filomena Venezia |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Politecnico di Bari |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria dei Sistemi Edilizi |
Relatore: | Fabio Fatiguso |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 302 |
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