MAIHIME di MORI ŌGAI: memorie di un amore impossibile
L'autore Mori Ōgai e il suo tempo
Gli anni in cui Ōgai visse ed operò furono caratterizzati da grandi innovazioni non solo in ambito sociale e politico, ma anche in ambito letterario. I giapponesi, svegliatisi dal sonno profondo in cui erano caduti, cercarono disperatamente di mettersi al passo con i paesi più sviluppati tuffandosi nella lettura di testi occidentali di ogni genere e confrontandosi con nuovi modi di concepire la letteratura e il romanzo.
Secondo alcuni critici il merito maggiore dei letterati di questo periodo fu proprio quello di introdurre nella letteratura dell'arcipelago il romanzo moderno. Pare infatti che all'epoca in Giappone non esistesse né il concetto di moderno rispetto a tutto ciò che era stato prodotto fino a quel momento, né il concetto di romanzo, inteso come un insieme di eventi concatenati dal punto vista causale-temporale.
Un momento importantissimo per la nascita di questa nuova forma narrativa fu la pubblicazione nel 1885 del Shōsetsu shinzui (L'essenza del romanzo) di Tsubouchi Shōyō, un saggio critico rivoluzionario, che rappresentò un punto di riferimento per tutti gli intellettuali del tempo, in cui l'autore indicava quelle che dovevano essere le caratteristiche del romanzo moderno. Secondo Shōyō un romanzo per essere moderno doveva staccarsi completamente dalla tradizione letteraria precedente per diventare un prodotto artistico fine a se stesso che rispecchiava la realtà circostante.
Seguendo i consigli del suo maestro, fu Futabatei Shimei a pubblicare, nel 1889, Ukigumo (Nuvole fluttuanti), quello che è considerato il primo esempio di romanzo moderno giapponese. Per Shimei questa nuova forma stilistica, oltre ad essere fine a se stessa e a rispecchiare la realtà circostante, doveva soprattutto avere coscienza dell'io ed esprimere le emozioni umane con oggettività.
Ma la nascita del romanzo moderno non fu l'unico evento importante di questo periodo di transizione ed innovazione. Molti furono i movimenti letterari di provenienza straniera che si svilupparono tra gli intellettuali del tempo in seguito all'incontro con l'Occidente: il romanticismo (Rōmanshugi) fu uno di questi.
Pur articolandosi in un lasso di tempo piuttosto breve, dal 1889 al 1904, il movimento romantico lascerà un segno molto profondo nella storia della letteratura e nel pensiero giapponese. Come altre correnti letterarie modellate su movimenti di origine occidentale, anche la diffusione del romanticismo avvenne in due fasi, la prima di osservazione e di studio degli scrittori dello stesso movimento in Europa, la seconda di adattamento alla realtà giapponese. Infatti, una delle caratteristiche più interessanti di tutti i movimenti importati dall'estero è quella di essere filtrati attraverso la cultura e il pensiero peculiari dello scenario culturale e sociale d'arrivo, per essere meglio adattati alla realtà circostante.
Secondo la maggior parte dei critici, la diffusione del romanticismo in Giappone è stata fondamentale per la nascita della letteratura moderna in quanto spinse gli intellettuali giapponesi ad esplorare l'interiorità del singolo individuo e quindi a riflettere sul problema dell'individualità umana che culminerà in seguito con la nascita del watashi shōsetsu, il romanzo dell'io.
Due furono gli scrittori che, nella prima fase, contribuirono alla diffusione del rōmanshugi: Kitamura Tōkoku (1868-1894) e Mori Ōgai. Al primo si deve la fondazione, nel 1893, della Bungakukai (Mondo letterario) una rivista che funse da organo ufficiale del movimento romantico nella quale furono pubblicate molte opere di autori romantici. Al secondo si devono le numerose traduzioni di opere letterarie di autori romantici europei, come quella del'Improvvisatoren di Andersen, considerata una delle sue migliori traduzioni.
Fu durante il soggiorno in Germania che Ōgai si avvicinò a questa corrente letteraria ed aderì ad essa. É quindi suo il merito di aver rappresentato, attraverso le sue opere, l'insieme delle aspirazioni romantiche: l'importanza della libertà, dell'esaltazione dell'emotività e della volontà autonoma dell'uomo, dalle quali aveva preso il via il romanticismo europeo.
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MAIHIME di MORI ŌGAI: memorie di un amore impossibile
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Informazioni tesi
Autore: | Sara Sorrentino |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lingue e culture dell'Asia e dell'Africa |
Relatore: | Claudia Iazzetta |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 67 |
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