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Vantaggi Competitivi e Responsabilità Sociale d'Impresa

Catena del valore e vantaggio competitivo

Nell'esaminare le fonti del vantaggio competitivo bisogna analizzare la catena del valore intesa come insieme di attività strategicamente rilevanti. Le differenze tra imprese nello svolgere le attività facenti parte della catena del valore misura le differenze di valore creato per i clienti, inteso quest'ultimo come la somma che i compratori sono disposti a pagare per ciò che le imprese forniscono loro. La catena del valore comprende due elementi: le attività generatrici di valore e il margine. Le prime sono le attività fisicamente e tecnologicamente distinte che un'azienda svolge, il margine è la differenza tra il valore totale e il costo complessivo per eseguire le attività generatrici di valore. Le attività generatrici di valore utilizzano input acquistati dall'impresa, risorse umane, una tecnologia e delle informazioni (e creano altre informazioni). Esse si dividono in attività primarie e attività di supporto. Le attività primarie, ognune delle quali divisibile in un certo numero di attività distinte sono: la logistica in entrata (attività relative alla gestione e ricevimento degli input), le attività operative (trasformazione degli input), la logistica in uscita (raccolta, immagazzinamento e trasporto prodotti finiti), il marketing e le vendite (attività orientate a procurare i mezzi mediante i quali i compratori possono acquistare il prodotto e sono indotti a farlo), i servizi (attività orientate a fornire il prodotto di servizi aggiuntivi per aumentarne il valore). Le attività di supporto sono anch'esse divisibili in attività distinte e sono: l'approvvigionamento (funzione di acquisto degli input usati nella catena del valore), lo sviluppo della tecnologia (l'insieme di know how, procedure e tecnologie utilizzate nei processi aziendali), la gestione delle risorse umane (l'insieme delle attività che riguardano la ricerca, l'assunzione, l'addestramento, lo sviluppo e la mobilità del personale) e le attività infrastrutturali dell'impresa (attività di sostegno dell'intera catena come la direzione generale, la finanza, il legale, gli affari con gli enti pubblici e la gestione della qualità). Le varie attività della catena del valore non sono tra loro indipendenti, anzi il vantaggio competitivo deriva oltre che dalle attività stesse anche dai vari collegamenti fra di esse. I collegamenti portano ottimizzazione e coordinamento tra le attività e la loro individuazione consiste nel cercare i modi con cui un'attività influisce su un'altra o viceversa. Alla stessa maniera possono essere creati dei collegamenti tra le attività dell'impresa e le attività della catena del valore dei fornitori o dei canali (collegamenti verticali), in modo da creare vantaggi dall'ottimizzazione congiunta o dal coordinamento delle stesse.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Vantaggi Competitivi e Responsabilità Sociale d'Impresa

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Informazioni tesi

  Autore: Danilo Di Carlo
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi di Foggia
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia aziendale
  Relatore: Mauro Romano
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 97

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