Il controllo automatizzato della dichiarazione

L’art. 3-bis del Decreto Legislativo n. 462 del 1997 introdotto dalla Legge n. 244 del 2007 disciplina la rateazione delle somme dovute a seguito dell’attività di controllo automatizzato delle dichiarazioni eseguito ai sensi degli articoli 36-bis del d.P.R. 600/1973 e 54-bis del d.P.R. 633/1972 e a seguito della liquidazione delle imposte sui redditi soggetti a tassazione separata.
Le somme oggetto di rateazione sono quelle richieste:
- con comunicazione degli esiti dell’attività di liquidazione dei tributi risultanti dalle dichiarazioni ("comunicazioni di irregolarità")
- con comunicazione degli esiti dell’attività di liquidazione dell’imposta dovuta sui redditi soggetti a tassazione separata ("comunicazioni di tassazione separata").
L’importo rateizzabile è rappresentato dall’intera somma richiesta con la comunicazione di irregolarità o di tassazione separata.
Nel caso di comunicazioni di irregolarità, tale importo è comprensivo:
• della sanzione per ritardati od omessi versamenti di cui all’art. 13 del Decreto Legislativo n. 471 del 1997 (ridotta al 10% ai sensi dell’art. 2 del D.Lgs. n. 462 del 1997);
• degli interessi per ritardata iscrizione a ruolo di cui all’art. 20 del d.P.R. n. 602 del 1973.
Ad ogni comunicazione corrisponde un distinto e autonomo piano di rateazione.
L’articolo 3–bis del D. Lgs n. 462 del 1997 è stato successivamente modificato a seguito di ulteriori interventi normativi; in particolare dal decreto legge n.70 del 13 maggio 2011, dal decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011 e infine dal decreto legge n.16 del 02 marzo 2012.
In particolare, nel testo della norma così come modificato dal Decreto Legge n. 70 del 2011 (convertito in Legge n. 106/2011), tali somme possono essere versate:
• in un massimo di sei rate trimestrali;
• in un massimo di venti rate trimestrali, se superiori a 5.000 euro.
Le novità del Decreto Legge n.70 del 2011 riguardano l’eliminazione del requisito della "temporanea situazione di obiettiva difficoltà" per le rateazioni di importo minore, l’ esclusione della prima rata dal raggiungimento della soglia di 50.000 euro, oltre la quale è necessario fornire idonea garanzia e la possibilità di avvalersi di un piano di rateazione con rate di importo decrescente.