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Patogeni emergenti e ruolo nelle malattie alimentari. Definizione di un impianto sperimentale per la coltivazione di materiale vegetale in condizioni asettiche controllate.

La Norma Internazionale Iso22000-Food "Safety Management Systems-Requirements For Any Organization In The Food Chain"

Nella visione di un mercato globale sempre più unificato, è indispensabile avere delle norme di qualità che uniformino il mercato secondo la Direttiva Europea 98/34/CE del
22 giugno 1998:
"norma" è la specifica tecnica approvata da un organismo riconosciuto a svolgere attività normativa per applicazione ripetuta o continua, la cui osservanza non sia obbligatoria, le norme sono volontarie ,sono basate sul consenso e sulla trasparenza, ogni cinque anni vengono sottoposte a Riesame.
L'Iso è la più importante organizzazione a livello mondiale per la definizione di norme tecniche. Fondata il 23 febbraio 1947, la sua sede si trova a Ginevra in Svizzera. I membri che costituiscono l'ISO sono gli organismi nazionali di standardizzazione di 162 Paesi del mondo. Tuttavia il termine "ISO" non è un acronimo (in inglese l'ISO viene anche chiamata International Organization for Standardization) ma è per il suo significato in greco ἴsος = uguale. Questa scelta di un termine di origine greca è dettata dalla volontà dell'organizzazione di avere un significato di universalità (l'acronimo è invece solitamente legato alla lingua rispetto al quale viene usato).
In Italia le norme ISO vengono recepite, armonizzate e diffuse dall'UNI, il membro che partecipa in rappresentanza dell'Italia. A livello Europeo il CEN Comitato Europeo di normalizzazione produce e recepisce le norme tecniche in collaborazione con altri istituti nazionali e internazionali.
Queste norme nascono su richiesta del mercato per rispondere a una specifica esigenza nei vari ambiti del lavoro (ministeri, laboratori ricerca, istituti economici, tecnici ed educativi, enti).
Raggiungere elevati standard di sicurezza e qualità è possibile attraverso una relazione sinergica tra la legislazione Nazionale e Europea ( cogente) e le norme tecniche ( volontarie).
Le imprese del settore agroalimentare sono soggette a pressioni sempre crescenti, sia dal punto di vista legislativo, sia da parte dei consumatori che giustamente richiedono sicurezza e garanzia per i prodotti che arrivano sulla tavola.
In questo scenario, l'impegno delle aziende verso una gestione attenta dei rischi diventa un importante segno distintivo. L'ISO 22000 è stata creata da varie organizzazioni quali: WFSO ( Organizzazione mondiale per la sicurezza alimentare); CIES (Comitato internazionale dei dettaglianti di prodotti alimentari); FAO (Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura delle Nazioni Unite); CIAA (Confederazione delle industrie agroalimentari UE). Attraverso la norma ISO 22000 è possibile identificare i rischi a cui sono esposte tutte le aziende della filiera e gestirli in modo efficace.
La norma è stata pubblicata dall'ISO al fine di armonizzare gli standard (nazionali e internazionali) preesistenti in materia di sicurezza alimentare e HACCP. E' un'importante strumento che permette a un'organizzazione di dimostrare la propria capacità di controllo dei pericoli in modo da assicurare che gli alimenti siano sicuri al momento del consumo inoltre è utile anche per valorizzare particolari caratteristiche del prodotto, quali l'origine/territorialità e le caratteristiche degli ingredienti. La UNI EN ISO 22000:2005 garantisce al consumatore la qualità e la sicurezza di un prodotto attraverso la garanzia di un processo sicuro e di qualità.
La norma si applica ai : Produttori di mangimi, allevatori, produttori di ingredienti (lievito in polvere, agenti coloranti, ecc.), produttori primari di alimenti e venditori al dettaglio, operatori di servizi alimentari(ristoranti ecc.), operatori di servizi di catering, operatori di servizi di trasporto ed immagazzinamento.
La norma definisce il pericolo per la sicurezza alimentare come qualsiasi "Agente biologico, chimico o fisico nell'alimento o condizione dell'alimento che può potenzialmente causare un effetto nocivo per la salute."
E Rischio come "una funzione della probabilità di un effetto sulla salute avverso (per esempio malattia) e della severità di quell'effetto (morte, ospedalizzazione, assenza da lavoro ecc.) una volta esposto ad un rischio specifico."
Nella norma ISO 22000 offre un' efficace gestione del rischio attraverso l'attuazione di vari sistemi:

1. Programmazione dei prerequisiti (PRP)

2. Fasi preliminari

3. Analisi dei pericoli

4. Programmi di prerequisiti operativi (PRPO)

5. Piano di autocontrollo (HACCP)

6. Sistema di rintracciabilità

7. Verifiche e controllo delle non conformità.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Patogeni emergenti e ruolo nelle malattie alimentari. Definizione di un impianto sperimentale per la coltivazione di materiale vegetale in condizioni asettiche controllate.

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Informazioni tesi

  Autore: Silvia Santucci
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Medicina e Chirurgia
  Corso: Tecniche della prevenzione negli ambienti e nei luoghi di lavoro
  Relatore: Roberto Petrucci
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 100

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Parole chiave

prevenzione
sicurezza
controllo
sterilizzazione
contaminazione
alimenti
escherichia coli
salmonella
epatite
infezione alimentare

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