L'attività delle reti d'impresa: processi tipici di gestione e misurazione. Il caso Napoli Shoes.
La rete associativa
La rete permette alle imprese di ambire a risultati migliori in termini di esportazione, innovazione e competitività, risultati che singolarmente sarebbero stati limitati o preclusi. La nuova disciplina della rete, come abbiamo già detto, si caratterizza per la sua flessibilità sia per quello che riguarda l’ oggetto della rete che per la regolamentazione del rapporto che nasce tra le imprese.
Infatti, il rapporto di rete può avere ad oggetto lo scambio di informazioni, prestazioni industriali, commerciali o tecnologie, individuando così una rete con attività interna, oppure, ancora l’esercizio in comune di una o più attività, raffigurando, invece, una rete con attività esterna. L’unico limite è che la collaborazione deve rientrare nell’oggetto sociale o nell’ambito di esercizio delle imprese.
Sulla base della normativa possiamo individuare reti con attività interna e reti con attività esterna.
Per quanto riguarda la rete con attività interna, questa si presenta come un alveo di contratti plurilaterali con comunione di scopo con rilevanza esclusivamente interna.
Quando, invece, si crea una rete per raggiungere un obiettivo comune, parliamo di rete con attività esterna, pertanto, la rete interagisce con il mercato ed ha rilevanza esterna. Un esempio di rete con attività esterna è la rete associativa, che è l’oggetto della mia tesi, dove le imprese collaborano per il perseguimento di un progetto comune e, tramite un iniziale conferimento, costituiscono un fondo patrimoniale comune volto a ricoprire l’attività della rete.
Il modello della rete associativa è un modello che permette alle imprese di svolgere un’attività comune e di instaurare dei rapporti con i terzi. È una forma collaborativa che si differenzia dalle altre soprattutto perché viene utilizzata come strumento di collaborazione duratura, così le imprese si presentano sul mercato come un’unica figura economica.
In questo modello di rete l’elemento caratterizzante è rappresentato dalla presenza di un fondo patrimoniale, che non solo aiuta le imprese a realizzare l’oggetto della rete, ma fa anche da garante sia verso le istituzioni che finanziano la rete, sia nei confronti dei soggetti che interagiscono, e risultano creditori, della stessa. Altro elemento importante è la previsione di un organo comune di controllo che vigila sia sull’andamento della rete sia del corretto comportamento assunto dai retisti, previa una specifica delle competenze e dei poteri assunti da tale organo.
Questo brano è tratto dalla tesi:
L'attività delle reti d'impresa: processi tipici di gestione e misurazione. Il caso Napoli Shoes.
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Informazioni tesi
Autore: | Antonietta Botta |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Università degli Studi di Salerno |
Facoltà: | Economia |
Corso: | consulenza e management aziendale |
Relatore: | William Forte |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 237 |
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