L'internazionalizzazione nel distretto industriale della Brianza. Il caso Poliform
Il distretto del mobile in Brianza
La Brianza è il più antico distretto italiano del mobile, le cui origini risalgono al 1800 con la nascita delle prime botteghe artigiane, coordinate dalle Scuola d’Arte e Mestieri oltre che dalle Esposizioni Permanenti.
La Brianza ha mantenuto questa struttura fino a metà del 1900 ed si presentava come ambiente in cui primeggiavano le abilità tecniche piuttosto che quelle imprenditoriali. Solamente nel secondo dopoguerra la produzione ha subito un processo di industrializzarsi anche in questo settore, nonostante si mantenesse lo stampo artigianale. L’industrializzazione dei processi produttivi servì a soddisfare le richieste del mercato interno, quello di un Paese che aveva necessità di recuperare la propria identità in seguito alla Guerra. L’andamento del mercato del mobile interno soffrì di un andamento negativo solo negli anni ’90 a causa della contrazione della domanda interna e dell’inasprimento della concorrenza ma le perdite vennero parzialmente ricompensate dai buoni risultati registrati nelle esportazioni. Nella seconda metà di quegli stessi anni si passò da produzione in serie ad una produzione su disegno, con sempre maggiore attenzione alla componente design.
Negli anni seguenti il settore del mobile ha vissuto un periodo di crisi e ha visto molte aziende fallire o venir acquisite da imprese che hanno saputo reagire bene al cattivo andamento del mercato.
In questo periodo si è verificata l’adozione di forme organizzative più complesse, quali la formazione di gruppi e reti d’impresa oltre che l’aumento dimensionale mediante acquisizioni, come prima sottolineato.
Questi fenomeni trovano spiegazione in motivi quali il progressivo inasprimento delle pressioni della concorrenza in un contesto in un cui è già possibile parlare di internazionalizzazione e ciò ha reso necessario che le aziende fossero in grado di offrire una gamma di prodotti completa per mantenere la propria presenza nei punti vendita. Ulteriore ragione del verificarsi di questi fenomeni, è la realizzazione di importanti sinergie in diverse funzioni aziendali tra le aziende che sono state oggetto di acquisizioni ed infine la possibilità di sfruttare economie di scala per far fronte a investimenti e ai maggiori costi di trasporto e legati alla logistica.
Il distretto legno-arredo negli anni 2000 risultava composto da due tipologie di aziende: quelle
medio-grandi in numero ristretto e di fascia alta circondate da una miriade di piccole imprese di tipo artigianale operanti in diversi segmenti di mercato.
Le imprese leader di mercato sono nate a carattere familiare per poi crescere e, grazie alle buone intuizioni imprenditoriali e alla capacità di offrire prodotti di qualità e di design hanno fin da subito avuto successo anche nei mercati esteri. Alcune di esse hanno mantenuto la maggior parte delle lavorazioni a livello locale, altre hanno scelto di decentrare alcune funzioni all’estero.
La presenza di numerose realtà artigianali di piccole dimensioni caratterizza la produzione nel distretto della Brianza rendendola piuttosto polverizzata poiché sono poche le imprese che realizzano mobili seguendo personalmente tutte le fasi della produzione.
Le relazioni che legano questa varietà di aziende hanno dato vita ad aggregati formali di impresa, tipici dei distretti.
Gli aggregati che sono nati nel territorio della Brianza sono molteplici ed hanno finalità diverse e dimensioni altrettanto varie.
Tra i più significativi e ancora attivi non si può non citare l’associazione Federlegno Arredo, il cui ruolo all’interno del distretto del mobile verrà approfondito nella presentazione del caso Poliform.
A livello numerico il distretto legno-arredo della Brianza comprende 36 comuni ed impiega complessivamente 35 000 unità locali con 130 000 addetti (dati Censimento 2001). Di queste unità l’80% opera nella produzione di mobili mentre il restante 20% è impegnata nella fabbricazione di prodotti di carpenteria e lavorazione del legno oltre che nella fabbricazione di altri prodotti in legno.
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Informazioni tesi
Autore: | Federica Parisi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Esperto Linguistico d'Impresa |
Relatore: | Giacomo Scazzini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 60 |
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