Cambiamenti cognitivo-emotivi nella depressione, ansia e attacchi di panico nel percorso Sudarshan Kriya Yoga presso l'Ospedale Fatebenefratelli di Milano
Sudarshan Kriya Yoga: una particolare forma di respirazione
Il Sudharshan Kriya Yoga è un insieme di respirazioni controllate che agiscono in modo particolare sul sistema simpato-vagale, in questa sezione cerco di approfondire questo aspetto per capire le modificazioni a livello neurofisiologico e gli effetti che si hanno nella vita quotidiana.
Come agisce a livello fisiologico
Centinaia di studi scientifici hanno dimostrato che gli interventi che agiscono sia sul corpo che sulla mente, incluse le pratiche yogiche, sono efficaci nel trattamento dei disturbi psico-fisici correlati allo stress. La riduzione dell'attività del sistema nervoso simpatico e l'aumento di quella del sistema parasimpatico, è implicata in questo tipo di trattamenti terapeutici. Recenti ricerche hanno posto la loro centralità sul tono vagale quale indicatore di regolazione emotiva, adattamento psicologico, attaccamento, risposta empatica, reattività ed espressività emotiva.
La relazione tra il respiro e le emozioni è bidirezionale: il respiro è un'attività che può essere controllata sia in modo volontario che involontario dall'essere umano, attraverso dei complessi meccanismi di feedback che comprendono le reti viscerali autonome, i nuclei del tronco cerebrale, il sistema limbico, le aree corticali e il sistema neuroendocrino. Il respiro yogico fornisce uno strumento unico e potente per regolare gli squilibri del sistema nervoso autonomo influenzando una vasta gamma di disturbi mentali e fisiologici.
Attraverso il controllo volontario del respiro, è possibile influenzare le funzioni del sistema nervoso autonomo, incluse la variazione del ritmo cardiaco, del tono vagale, dell'attività del sistema nervoso centrale.
In particolare, la metodologia Sky, che consiste in una serie di particolari tecniche di respirazione, sembra produrre elevati e benefici effetti biologici sul cervello e sulla funzione ormonale. Secondo alcuni recenti studi, infatti, sembra che questi specifici tipi di respirazione producano un miglioramento del bilanciamento simpato-vagale, la diminuzione di cortisolo (ormone dello stress) e la normalizzazione delle onde cerebrali P300 (che solitamente hanno valori anormali in molte persone depresse).
I risultati fino ad oggi ottenuti con lo studio pilota presso il dipartimento di Neuroscienze dell'Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano, sono i seguenti:
- 60% di riduzione media degli indici della depressione secondo i test standard
- 40% di riduzione media degli indici dell'area psicotica secondo i test standard (senso di colpa, ansia fobica, sintomi ossessivo compulsivi)
- significativo miglioramento dell'assetto cognitivo emerso dai colloqui clinici
- miglioramento del funzionamento sociale dei pazienti
- modulazione simpato-vagale evidenziata sia nei parametri respiratori che nel miglioramento dell'assetto emozionale/cognitivo. Attraverso avanzati test in grado di correlare l'atto respiratorio con la variazione della frequenza cardiaca (RSA) è stato evidenziato un notevole effetto di riduzione dell'attività simpatica e riequilibrio dell'attività para-simpatica.
- incremento della capacità di concentrazione e maggior livello di attentività, evidenziati nei colloqui clinici eseguiti durante il percorso terapeutico
- miglioramenti del quadro psico-somatico riportati dai pazienti: miglioramento del sonno, risoluzione della sindrome premestruale, aumento della capacità di coping durante gli episodi di ansia e attacchi di panico, maggiore facilità ad "iniziare la giornata", miglioramento delle relazioni.
Come sopra descritto, la terapia Sky concerne di quattro diversi tipi di respirazione, oltre alla vera propria pratica del Sudarshna Kriya: Ujjay Pranayama in 3 stadi, Respirazione a narici alternate, Kapalabati, Bastrika.
Il primo consiste in cicli di lente respirazioni in "ujjay" ,una particolare tecnica di espirazione ed inspirazione effettuata tramite una leggera contrazione dell'epiglottide; ogni ciclo è composto da quattro fasi: inspirazione, trattenimento del respiro, espirazione, trattenimento del respiro.
Il Sudarshan Kriya vero e proprio è costituito da cicli di respiro a ritmi diversi (lento, medio, rapido) durante i quali non viene provocata nessuna resistenza laringea ma l'aria viene fatta fluire in modo naturale e non vengono fatte pause tra l'inspirazione e l'espirazione.
Richard P. Brown e Patricia L. Gerbarg, in uno studio del 2005, intendono supportare la loro ipotesi che questi particolari tipi di respirazione abbiano degli importanti effetti sul sistema nervoso umano.
Secondo loro, infatti, queste tecniche contribuirebbero ad aumentare l'attività del sistema parasimpatico e gli indicatori del tono vagale, bilanciando e condizionando il sistema nervoso autonomo. La ricerca suggerisce che questi effetti potrebbero risultare da diverse componenti delle respirazioni: la lentezza, il respiro trattenuto, la contrazione dell'epiglottide. Gli autori sostengono che un respiro lento associato ad una lenta e prolungata espirazione possa ridurre l'arousal psicologico e fisiologico nelle situazioni ansiogene.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Cambiamenti cognitivo-emotivi nella depressione, ansia e attacchi di panico nel percorso Sudarshan Kriya Yoga presso l'Ospedale Fatebenefratelli di Milano
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Alessia Paro |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Bergamo |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Paride Braibanti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 116 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi