Analisi economico-finanziaria di un'azienda operante nel settore vinicolo: la società ''Azienda Vinicola Cantele s.r.l.''

Vite e olivo sono le piante che caratterizzano maggiormente i panorami delle campagne pugliesi. Il vino, in particolare, è prodotto dovunque essendo una coltivazione legata alla tradizione e alla cultura dei luoghi, oltre che un'impor.tante risorsa economica.
Il clima estremamente favorevole, inoltre, per merito dell'elevata soleggiatura e dell'influsso degli oltre 800 chilometri di coste marine, separate da 50 chi.lometri di distanza media tra costa Ionica e costa Adriatica, e con una tempera .tura estiva che può raggiungere anche i 45° C, permette la coltivazione della vite con il sistema ad alberello in grado di sfruttare al massimo le risorse del suolo – acqua compresa – migliorando le qualità dell'uva e del vino.
I vini maggiormente rappresentativi sono i rossi e i rosati, ma si producono degli interessanti bianchi anche da uve autoctone. Una breve rassegna delle uve più diffuse, senza la pretesa di creare un elenco completo ed esaustivo, è la seguente:

Le uve a bacca bianca più diffuse sono: Bombino Bianco, Malvasia Bianca, Verdeca, Fiano, Bianco d'Alessano, Moscato Bianco e Pampanuto, anche se l'uva bianca più coltivata, pur non avendo legami storici con la Puglia, è lo Chardonnay.

Le uve a bacca rossa più diffuse sono: Negroamaro, Primitivo, Uva di Troia, Malvasia Nera, Montepulciano, Sangiovese, Aglianico, Aleatico, Bombino Nero, Susumaniello e Ottavianello (nome con il quale è conosciuto il Cinsaut), anche se non mancano coltivazioni di Syrah.

Sono coltivate anche le uve internazionali come il Merlot e il Cabernet Sauvignon, ma le tre uve più conosciute sono il Negroamaro, il Primitivo e l'Uva di Troia, specifiche di alcune zone; ovvero il Negroamaro del Salento, il Primitivo della zona centrale e l'Uva di Troia nella parte settentrionale.