Inquinamento ambientale da fibre e particelle inorganiche nel territorio di Vercelli
Effetti patologici del particolato atmosferico
L'inalazione di particelle di aerosol minerali e la loro deposizione negli alveoli polmonari è funzione di determinati fattori tra i quali la dimensione e la composizione delle particelle e in questo senso il PM 10 e PM 2.5 si presentano particolarmente nocive per gli esseri umani. Il PM mineralogico più grossolano (DAE <100 μm) è particolarmente abbondante vicino alle sorgenti di polveri e viene depositato in modo relativamente rapido sia dal processo di deposizione a secco che ad umido. Spesse coltri di polveri aerodisperse caratteristiche delle zone prossime alle sorgenti pongono una serie di rischi per il benessere e la salute umana. Una volta introdotte nel sistema respiratorio, molte di queste particelle vengono espulse abbastanza facilmente ma possono in alcuni casi raggiungere la zona posteriore della faringe ed essere inghiottite. Tuttavia, l’introduzione di particelle di polvere di grandi dimensioni (con DAE > 10 μm, definita frazione inalabile) può costituire un rischio per la salute se la composizione è tossica, indipendentemente da dove le polveri si vanno a depositare nell’apparato respiratorio. Le particelle con DAE inferiore a 5 μm (frazione toracica) sono in grado di superare il tratto extratoracico (cavità nasali, faringe e laringe) e raggiungere le posizioni più profonde dei polmoni e possono causare silicosi (Pendergrass, 1958), asbestosi, e altre patologie polmonari. Recenti studi suggeriscono che circa il 75 % di polvere trovate nel tessuto polmonare di alcuni cadaveri è più sottile di 3 μm. In particolare la frazione di particolato con DAE inferiore a 2,5 μm è oggetto di notevole interesse poichè rappresenta la frazione del PM atmosferico (definita frazione respirabile) che si deposita nella regione alveolare e non può essere espulsa se non attraverso il sistemo linfatico (Selinus et al., 2005).
Secondo Marconi (2003) gli effetti sulla salute umana possono essere definiti acuti, in conseguenza all’esposizione immediata ad alti livelli, o a lungo termine, se causati da prolungate esposizioni a bassi livelli. Nel primo caso si possono manifestare infiammazioni delle vie respiratorie, come asma o la compromissione del corretto funzionamento del sistema cardiocircolatorio; nel secondo caso invece si possono manifestare sintomi respiratori quali diminuzione della capacità polmonare e bronchite cronica. Per una valutazione completa dei rischi presentati dal particolato è comunque necessario valutare l’effetto nocivo intrinseco di ciascun inquinante in termini di dimensione, concentrazione, durata e modalità di esposizione.
Gli effetti patologici dell'esposizione prolungata al PM mineralogico sono stati riconosciuti fin dai tempi antichi, ma il numero di studi moderni fuori da specifiche esposizioni professionali restano modesti. Qualunque sia la tipologia di particolato, non esiste comunque una soglia minima sotto il quale non vi sia rischio per la salute dell’uomo; purtroppo non sono ancora chiari i meccanismi che scatenano gli effetti della patologia. Gli effetti specifici sulla salute per respirazione diretta di elevate concentrazioni di polveri sottili, generate per esempio dall’erosione accelerata di formazioni geologiche, restano quindi piuttosto poco conosciuti e poco studiati.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Inquinamento ambientale da fibre e particelle inorganiche nel territorio di Vercelli
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Lisa Novelli |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali |
Corso: | Scienze Geologiche |
Relatore: | Elena Belluso |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 250 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi