Rappresentazioni dell'attività sportiva in età evolutiva
Motivazioni allo sport
Da sempre l'aspetto della motivazione è stato ritenuto uno degli elementi costitutivi della pratica sportiva, se non ci fossero motivazioni infatti probabilmente non ci sarebbe mai stato un inizio di tali attività. L'uomo è un animale competitivo, la competizione è alla base dell'evoluzione, per quanto a volte possa essere spiacevole da pensare, una sorta di brutalità inconscia fa parte del divenire quotidiano, in quanto la sopravvivenza di alcuni dipende dalla resa di altri. L'uomo capace di attività cerebrali superiori rispetto a qualsiasi altro animale ha nel tempo affievolito i toni con cui la ferocia evoluzionistica agiva sulla specie, se pensiamo al passato dove le guerre per la conquista di territori migliori erano all'ordine del giorno, possiamo anche ricordare come manifestazioni quali le olimpiadi erano in grado di fermare tali eventi, eppure in fondo non erano altro che un modo per dimostrare il proprio primeggiare sugli altri, era comunque un attestarsi a dominatori anche se in queste non c'erano perdite di vite umane. Oggi invece come viene vista la motivazione alla pratica sportiva? Penso risulti evidente che sui campi dell'attività giovanile solitamente l'atmosfera si possa presumere ben diversa da quella che vi ho illustrato sopra come cornice storica, eppure siamo così sicuri che in tanti episodi che avvengono seguendo questo sport non sia evidente quanto ancora in realtà siamo legati a quell'istinto di sopravvivenza che rende la competizione sempre e comunque importante? Perché il distinguere una competizione per la sopravvivenza, da una di nessuna importanza diventa probabilmente possibile solo attivando processi cognitivi superiori, altrimenti se si lascia prevalere l'istinto si può confondere la partitella fra amici nel parco con una lotta per la sopravvivenza, con tutte le conseguenze del caso. A questo proposito la prima parte del questionario è rivolta alla ricerca di quali siano i motivi che possono spingere all'attività sportiva, in particolare viene messo in discussione un parametro come il divertimento confrontato con quello relativo alla vittoria, l'idea alla base è che la ricerca della vittoria dovrebbe essere più evidente tra i professionisti, e probabilmente anche tra gli allenatori rispetto ai genitori, in fase di stesura degli item i genitori hanno indicato un numero maggiori di possibili motivazioni per cui ci si avvicina allo sport, mentre gli allenatori avevano idee più omogenee attorno ad un ristretto numero di item. Il confronto fra divertimento e apprendimento sostanzialmente dovrebbe avere gli stessi indici del precedente in quanto, le squadre professionistiche hanno lo scopo sociale meno prioritario, è quindi lecito aspettarsi che vengano segnalate alcune differenze su questi argomenti, come quello relativo agli scopi veri e propri dell'attività sportiva, in quanto esistono due diversi tipi di società sportive con obiettivi diversi, altrimenti non ci sarebbe stata la necessità di indagarne le differenze. Quello che mi preme scoprire durante l'analisi dei dati è se questa differenza sia realmente presente nel vissuto delle parti in causa, perché se i dati risultassero tutti simili ci si troverebbe davanti comunque qualcosa su cui discutere, ci si troverebbe di fronte ad un paradosso creato da due parti che dichiarando unità di intenti si trovano in conflitto, vorrebbe dire che da qualche parte giungono comunicazioni erronee che creano ambienti diversi da quelli reali, oppure c'è una percezione distorta di chi riceve i messaggi, perché le attività delle società professionistiche e dilettantistiche sono diverse non solo per il nome. Un altro punto interessante è il confronto tra genitori e allenatori, a tutti i livelli, questo potrebbe davvero indicarci la strada per la soluzione di alcuni problemi, questi due gruppi sono in conflitto quasi perenne eppure a priori sembrano motivati dagli stessi interessi, in quale funzione questi due gruppi iniziano a divergere quali sono i temi che creano conflitto? Se si dovessero notare qui che i due gruppi danno importanza diversa ai vari scopi si potrebbe mettere in luce un punto di partenza importante per lavori futuri tesi ad appianare questa situazione, ma è solo dopo l'analisi dei dati che potremo chiarire qualcosa a questo proposito.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Rappresentazioni dell'attività sportiva in età evolutiva
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Matteo Casadei |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2004-05 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Felice Francesco Carugati |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 218 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi