Il Responsive Web Design per le organizzazioni non profit
Quando e perché usare il responsive web design
Il responsive web design, ancorché molto diffuso, non è, a oggi, il sistema standard di design del web. È ancora necessario valutare caso per caso se usare queste tecniche oppure, al contrario, se sia preferibile implementare tradizionali siti mobile indipendenti o applicazioni native, cioè applicazioni sviluppate per specifiche piattaforme (iOS, Android, Windows Phone, ecc.) in specifici linguaggi di programmazione, i cui dati sono salvati nel dispositivo dell'utente.
La scelta dipende dal budget del progetto, dalla tipologia di sito, dalla quantità di interazione richiesta da parte dell'utente, dal CMS usato (se è usato un CMS). In alcuni casi è preferibile realizzare un sito mobile separato, in altri uno responsive: la decisione dovrebbe essere presa in seguito a un'attenta analisi dei bisogni degli utenti attraverso ricerche sul loro comportamento (Marcotte, Toffee-nosed. 2011). Ovviamente ciò non sempre è possibile. Allo stesso modo non potrebbero esserci i presupposti economici per realizzare un sito responsive oppure il numero di utenti che accedono da dispositivi mobile potrebbe essere insufficiente a giustificare un investimento di tempo e risorse in questo settore (Young 2013).
Ipotizzando una situazione senza i limiti sopra evidenziati, perché scegliere di adottare un responsive web design?
Le ragioni sono numerose: un sito responsive è un sito accessibile (dove per accessibilità si intende la possibilità di accesso universale a una pagina web: un obiettivo che il responsive web design aiuta a raggiungere) e flessibile (Allsopp 2000), è leggibile (Foster 2012), è pronto per il futuro (Stocks 2013), è tutelato dalla crescente frammentazione dei dispositivi (Marcotte 2011, 6), è consapevole del contesto in cui opera (Marcotte 2011, 41).
I motivi per scegliere un responsive web design non si limitano ai vantaggi nell'accessibilità e nell'esperienza utente. Il responsive web design, secondo alcuni autori, è un ritorno alle origini e alla vera natura del web, che è sempre stato fluido: "Abbiamo sprecato anni tentando di forzare i pixel in posizione fissa in un ambiente che è per natura adattivo; è ora di smetterla" (Stocks 2013).
A confermare la validità del responsive web design, una serie di dati ricavati da analisi e ricerche sul comportamento degli utenti di alcuni siti di importanti compagnie: diminuzione significativa del buone rate, incremento del numero di pagine lette per visita, incremento del conversino rate su dispositivi mobile, incremento del numero di utenti unici, incremento del tempo trascorso sul sito (Wroblewski 2013).
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il Responsive Web Design per le organizzazioni non profit
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Informazioni tesi
Autore: | Francesco Vitale |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Università degli Studi di Milano - Bicocca |
Facoltà: | Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali |
Corso: | Informatica |
Relatore: | Roberto Polillo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 163 |
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